Il campione spagnolo è devoto alla Virgen de la Fuensanta, che va sempre in campo con lui grazie all’icona
7 agosto – 19:29 – MILANO
Un campione e un devoto della Vergine Maria. Non c’è partita in cui Carlos Alcaraz, il giovane tennista spagnolo secondo nella classifica mondiale ATP, non porti nel suo borsone il santino della Virgen de la Fuensanta, Patrona di Murcia, la sua città natale. A svelarlo è “Maria con te”, il settimanale che, sul numero in edicola, racconta la devozione mariana del rivale di Sinner, battuto in finale a Wimbledon lo scorso 13 luglio proprio dal campione altoatesino.
devoti mariani—
Alcaraz è stato sempre abituato, fin da piccolo, a respirare in casa un’aria “mariana”: il nonno Manuel, originario di Siviglia e profondamente devoto a Nuestra Señora del Rocío, quando si traferì a Murcia fondò una confraternita a lei dedicata che, ancora oggi, anima i festeggiamenti per la Madre Celeste a cui Carlos, assieme ai suoi cari, quando gli impegni agonistici lo permettono, non manca mai di partecipare. Ma l’amore del campione per Maria diventò ancora più forte grazie a quel santino che nonna Victoria gli donò quand’era ancora agli esordi, affinché la Vergine lo aiutasse a realizzare il sogno di diventare una leggenda del tennis. Un regalo da cui non si separa mai, conservandolo gelosamente nella tasca in cui tiene la racchetta.
in messico—
Già nel 2023, Carlos testimoniò pubblicamente il proprio slancio per la Madre Celeste andando al santuario di Guadalupe. Una scelta che, tuttavia, gli procurò un ritardo di almeno 40 minuti al TennisFest, con le migliaia di tifosi messicani che si domandavano dove fosse finito. Ci pensò il tennista stesso, pochi istanti dopo, a svelare il mistero, pubblicando sui social gli scatti della sua visita alla Morenita, alla quale, come fanno tutti i pellegrini, portò in dono una rosa. Lo stesso copione Carlos ha voluto ripeterlo nel maggio scorso, alla vigilia dei fortunati Internazionali d’Italia a Roma che l’hanno visto vincitore. Prima della finale, infatti, lo spagnolo è andato in Vaticano per rendere omaggio alla Virgen de la Esperanza di Malaga, esposta in quei giorni nella basilica di San Pietro.
La Gazzetta dello Sport
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