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Si chiama MaIA ed è l’assistente virtuale su cui stanno lavorando Fondazione Bruno Kessler e Kelyon s.r.l., all’interno dell’iniziativa “Test Before Invest” del nodo italiano della rete europea Digital Innovation Hub in ambito sanitario.

Questa iniziativa, parte del piano strategico più ampio delle traiettorie di innovazione di TrentinoSalute4.0, si basa sull’esperienza di TreC Mamma, l’app già usata da oltre 5.000 donne in gravidanza. Se i risultati saranno positivi e di interesse, le nuove funzionalità potranno essere integrate direttamente nell’app, offrendo un supporto ancora più completo.

L’obiettivo del progetto è quello di creare un sistema conversazionale basato su intelligenza artificiale e modelli linguistici di grandi dimensioni che, integrando fonti affidabili e validate, sia in grado di accompagnare le donne in un momento delicato della loro vita, offrendo informazioni chiare, personalizzate e di facile consultazione.

Il sistema sarà accessibile tramite un bot su “Telegram”, progettato per essere intuitivo, inclusivo e capace di abbattere le barriere linguistiche e culturali. L’approccio è data-driven e il contenuto sarà aggiornato continuamente grazie alla collaborazione con partner clinici e scientifici.

Le tecnologie AI adottate saranno selezionate e adattate per garantire un utilizzo sicuro, conforme ai principi della “trustworthy AI”, l’intelligenza artificiale affidabile.

Il progetto MaIA non si limita alla creazione di uno strumento digitale, ma ambisce a costruire un modello replicabile in altri ambiti della salute pubblica. 9 saranno i mesi di lavoro che sarà distribuito in diverse fasi, dalla co-progettazione, al test con utenti reali e infine la validazione scientifica.