Samira Lui, 27 anni, è diventata un volto amato della tv italiana. Determinata e talentuosa, ha potuto contare su un grande maestro e compagno di viaggio: Gerry Scotti. Sorridente e spontanea, accanto allo “zio” d’Italia per eccellenza, ha conquistato il pubblico del programma di Canale 5, La ruota della fortuna. Ora si gode il successo che sta vivendo frutto «di una squadra molto coesa, fattore che determina un prodotto vincente» e si rallegra, racconta in un’intervista a Il Giornale, di aver in parte realizzato il suo sogno di bambina: «Desideravo intrattenere le persone, insegnare cose divertenti e utili». 







L’infanzia 

È nata a San Daniele del Friuli, dove ha avuto un’infanzia semplice e serena immersa nella natura: «Magari avevamo poco, ma godevamo delle bellezze della campagna.

Seguivo incantata, con la nonna, i quiz in tv condotti dal mitico Gerry. Se lei potesse vedermi adesso!».

Poi si è trasferita a Milano per inseguire la strada della recitazione, ma il trasferimento dalla campagna alla grande città non è stato semplice: «Al primo impatto, mi sentii sola e piccola. Il mio soggiorno all’inizio fu poco felice per le troppe spese. Una volta a casa mia, raggranellai dei soldi, vi feci ritorno e tutto cominciò a funzionare».



Il successo in tv

E se in passato sognava d’intrattenere le persone, adesso può dire di esserci riuscita e anche con successo. «Il programma è iconico e importante soprattutto per le famiglie che, a cena, lo seguono con gli occhi incollati allo schermo. È una sensazione inspiegabile, che mi fa sentire vicina a tutti gli italiani». Dopo il debutto in tv, è stata travolta da un’ondata di sostegno dagli italiani, affetto che la aiuta a concentrarsi sul presente: «Penso che ogni tipo di amore, ricevuto da chiunque, ci aiuti a fare bene, ad andare avanti, col sorriso». L’importante è che ci sia sempre un limite: «(avances nella carriera ndr.) se dovesse succedere, è importante porre limiti. Le avances, però, sono fatte da entrambi i sessi e dipendono dal carattere e dal modo di porsi. A volte non si riesce a difendersi, per mancanza di determinazione nel dire di “no”». 




Ultimo aggiornamento: giovedì 7 agosto 2025, 19:43





© RIPRODUZIONE RISERVATA