Con il via libera definitivo alla Camera ieri del decreto legge Economia è arrivato il rifinanziamento dell’Ape social fino al 2028. La misura, con carattere pluriennale, prevede fino a 55 milioni di spesa per quest’anno, 60 milioni per il 2026, 85 milioni per il 2027 e 50 milioni per il 2028. Parallelmanete, per ribilanciare le spese sulla previdenza sociale, il decreto precisa che sarà ridotta l’autorizzazione di spesa per il pensionamento anticipato dei lavoratori precoci e del Fondo per il sostegno alla provertà e l’inclusione attiva.

L’Ape social, introdotta per la prima volta nel 2017 dal governo Gentiloni, è stata oggetto negli anni di diverse rimodulazioni e allargamenti della platea eligibile. Vediamo come funziona e quali sono i requisiti per accedervi.

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