Dopo l’ictus e il ricovero d’urgenza in ospedale, Leopoldo Mastelloni rompe il silenzio, svelando come sta. L’attore e regista teatrale ha deciso di pubblicare un post su Facebook per aggiornare i fan riguardo il suo stato di salute. Attualmente infatti si trova ricoverato nel reparto di neurologia dell’ospedale Umberto Primo di Roma ed è ancora in prognosi riservata.

Come sta Leopoldo Mastelloni dopo l’ictus

Leopoldo Mastelloni, dopo l’ictus e la grande paura, ha deciso di postare un lungo messaggio su Facebook per svelare come sta. “Grazie a tutti voi per il vostro interessamento alla mia salute, purtroppo è tutto vero non è una fake news ma una vera e drammatica news”, ha scritto l’attore. Mastelloni è ancora ricoverato e ha svelato di essere sotto osservazione dopo l’ictus. “Spero che con l’aiuto di tutto lo staff medico ed infermieristico del reparto di neurologia dell’ospedale Umberto Primo di Roma il tutto si possa risolvere al più presto e per il meglio. Vi voglio bene, con grande affetto”, ha spiegato.

Lo scorso 12 luglio l’attore aveva celebrato i suoi 80 anni, la maggior parte dei quali vissuti sul palco, fra opere teatrali e grandi successi. In quell’occasione Leopoldo Mastelloni aveva anche annunciato l’uscita del suo libro intitolato Così fan tutti e scritto per raccontare un’esistenza sul palcoscenico.

“Non volevo un memoir banale, ma con tante foto – aveva svelato -. Ci sono dentro anche chiacchierate con Gassman, Vitti, Schygulla, vis-a-vis inediti, chicche sui miei avi: uno era un giudice napoleonico. Non ho più nessuno del mio mondo, quello di Rosi, Ghirelli, Mastroianni, Squitieri. Con loro c’è stato uno scambio costante, che mi ha reso unico. In 80 anni nessuno può rimproverarmi di essermi venduto, infatti non ho una lira. Ora valgono i followers, né la bravura né la bellezza”.

Leopoldo Mastelloni, fra successi e grandi dolori

Nato a Napoli  nel 1945, Leopoldo Mastelloni è stato un personaggio tanto amato quanto controverso, fra tv e teatro. Trasformista e allergico alle regole, ha saputo imporsi grazie ad una personalità straordinaria e ricca di sfaccettature. Al cinema ha lavorato con Dario Argento e Pasquale Festa Campanile, mentre è stato fra i protagonisti di varietà cult come Bambole non c’è una lira e Studio 80.

Nel 1984 finì al centro di accese polemiche dopo aver bestemmiato durante il programma Blitz che lo portò lontano dalla tv. Sul piccolo schermo era tornato in seguito grazie a Raffaella Carrà, che l’aveva voluto in Pronto Raffaella, e Loretta Goggi.

Qualche tempo fa a Repubblica aveva svelato di vivere un momento di difficoltà dal punto di vista professionale, segnato da delusioni e problemi. “Da quattro anni non faccio teatro e non c’è soluzione, se vieni interpellato è per un venerdì, un sabato e la domenica – aveva raccontato Leopoldo Mastelloni -. Ma io devo pagare il fonico l’elettricista, la compagnia – per quanto piccola – il datore luce, devo avere macchinisti buoni se no è tutto scadente. Non sono mai stato scadente io, di scadente al pubblico non ho mai portato niente. Piuttosto non vado in scena”.