“Cambiare l’organizzazione della sanità a monte”. Con questo obiettivo, dopo la presentazione, lo scorso luglio, del ‘Piano Strategico per il Servizio sanitario pubblico’, Forza Italia sceglie la via del dialogo e prosegue il suo tour negli ospedali italiani “per parlare con medici, sanitari e operatori e capire dalla loro viva esperienza quali sono le reali esigenze della sanità”. “Tra medici e infermieri in Italia abbiamo bisogno di almeno 30mila persone in più” e “serve una medicina di territorio che faccia da scrematura tra chi deve andare al pronto soccorso e chi può rivolgersi semplicemente in farmacia o al medico di base”, ha sottolineato ieri il leader di FI, Antonio Tajani, in visita all’ospedale unico della Versilia, a Lido di Camaiore, in provincia di Lucca assieme a una delegazione azzurra.
Al centro del Piano l’abbattimento delle liste d’attesa per le visite specialistiche con l’assunzione immediata di almeno 10mila medici specialisti e 20mila infermieri, per garantire la piena operatività delle strutture sanitarie pubbliche; l’aumento delle retribuzioni nette mensili di 2mila euro per i medici e di mille per gli infermieri; incentivi mirati per medici e specializzandi nelle aree cliniche più critiche; incremento delle borse di studio, alloggi a prezzi calmierati e possibilità di destinare fino al 25% del tempo lavorativo alla ricerca clinica; riqualificazione delle professioni sanitarie e introduzione di nuove figure professionali fondamentali per l’innovazione; aumento strutturale del numero di posti letto ospedalieri; maggiore integrazione tra territorio e ospedale, per rispondere in modo più adeguato alla domanda di assistenza per i pazienti cronici e fragili, spesso costretti a ricorrere impropriamente ai Pronto Soccorso per mancanza di alternative valide.
“Tutte queste misure costituiscono l’unica via realmente percorribile per contrastare l’esodo crescente di professionisti verso il settore privato o l’estero e – commenta Letizia Moratti, presidente della Consulta nazionale di FI ed europarlamentare Ppe – per affrontare in modo definitivo le disfunzioni che mettono a rischio il diritto alla salute dei cittadini”.
Una proposta che, dopo mesi di polemiche e scioperi, rappresenta una mano tesa al servizio sanitario nazionale, un tentativo di ricucire il rapporto lacerato dai tagli della scorsa manovra. Ma con quali fondi? “Forza Italia si impegnerà con determinazione a proporre al governo – e in particolare ai ministri dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e della Salute, Orazio Schillaci – gli adeguati stanziamenti nella prossima legge di bilancio, al fine di garantire il diritto alla salute dei cittadini e un’assistenza sanitaria efficiente” ha assicurato il presidente dei deputati di FI, Paolo Barelli.