SASSARI – Nel campo dove, nel 2009, è arrivata la prima storica promozione in Serie A1, la Vanoli manca l’impresa e torna a casa a mani vuote. La Dinamo Sassari si impone tra le mura amiche, sfruttando il calore del PalaSerradimigni e facendo pesare la maggiore esperienza (e fisicità) nei momenti decisivi. Una sconfitta che non complica, ma sicuramente rallenta, la corsa salvezza per la squadra di Brotto, che ora vede ridursi il margine sulle dirette concorrenti e dovrà lottare fino all’ultimo per evitare la zona rossa.

Eppure, Cremona ha giocato con carattere, restando agganciata al match. Nonostante i tentativi di resistere all’accelerazione dei sardi, la Vanoli ha pagato alcune imprecisioni nei possessi chiave, non riuscendo a trovare quei canestri pesanti che avrebbero potuto cambiare il finale. A pesare, oltre alla solidità della Dinamo, anche la serata difficile di Christon che nonostante gli acciacchi è sceso in campo ugualmente pur non riuscendo a incidere come in altre occasioni.

SASSARI 93
VANOLI CREMONA 89
BANCO DI SARDEGNA: Cappelletti 11, Bibbins 11, Weber 5, Casu ne, Trucchetti ne, Fobbs 11, Tambone 5, Veronesi 13, Bendzius 8, Vincini 8, Rashawn 21, Gazi ne. All. Bulleri.
VANOLI CREMONA: Christon 2, Willis 23, Jones 5, Davis 16, Conti ne, Zampini 5, Nikolic 2, Poser 1, Lacey 14, Zani ne, Burns 9, Owens 12. All. Brotto.
ARBITRI: Dori, Gonella, Lo Guzzo.
Parziali: 23-22, 40-42, 68-65 (17-20, 28-23, 25-24).
Note: Sassari da tre 13-33, da due 20-36, tiri liberi 14-17, Cremona da tre 17-39, da due 15-30, tiri liberi 8-10. Rimbalzi 36-35, falli 17-22.