A 18 anni di distanza, Amanda Knox vorrebbe riconciliarsi con i familiari di Meredith Kercher. Lo scrive La Nazione Umbria citando un’intervista a Newsweek a circa due settimane dall’uscita della serie tv sulla sua storia.  Meredith Kercher venne uccisa a Perugia nel novembre del 2007 e per quel delitto Knox, che si è sempre proclamata innocente, venne indagata, condannata e poi definitivamente assolta.

La ricerca di redenzione 

Nell’intervista, Amanda afferma che le piacerebbe molto avere l’opportunità di riconciliarsi con i fratelli di Kercher, i genitori John e Arline sono morti nel 2020. “Abbiamo vissuto insieme un’esperienza molto traumatica – ha affermato -, sarebbe molto bello e credo molto terapeutico per noi poterne parlare. Ma alla fine, il loro dolore è reale e totalizzante e i miei sentimenti riguardo al mio dolore non pretendono nulla da loro”. “Voglio solo che sappiano che voglio riconciliarmi con loro” ha dichiarato nell’intervista a Newsweek, nella quale ammette quanto questa possibilità sia remota. “Sento che nulla di ciò che potrei dire potrebbe mai soddisfarli – ha sostenuto Amanda – finché penseranno che io abbia qualcosa a che fare con la morte di Meredith o che sappia qualcosa a riguardo che non sto rivelando. Come se non sapessi cosa fare o cosa dire, se non che ho già detto tutto quello che so”. 

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Il legale della famiglia di Meredith ha risposto

“In generale, né io né la famiglia Kercher siamo stati soddisfatti delle iniziative intraprese da Amanda Knox nel corso degli anni, poiché sono ingiustificate e irrispettose della memoria della povera Meredith” ha commentato, sempre con Newsweek, l’avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher. “Sono sicuro che non guarderanno la fiction – ha concluso il legale – perché ancora una volta viola la memoria della bellissima ragazza che era Meredith”.