Google diffonde in modo pubblico Jules, il suo primo agente AI dedicato espressamente allo sviluppo di codice di programmazione. Apparso per la prima volta a fine 2024, quindi ufficializzato lo scorso maggio in occasione del Google I/O 2025 e subito reso disponibile in versione beta, questo performante strumento si basa su Gemini 2.5, lo stesso modello che governa anche l’altro prestante tool NotebookLM. Uno dei punti di forza di Jules è la capacità di ragionamento e pensiero avanzati, per poter elaborare piani di codifica in modo approfondito e puntale per generare risultati di alta qualità, incluse anche le interfacce grafiche.

Google aveva presentato Jules presentandolo non tanto come un semplice assistente allo sviluppo di codice, quanto come un agente per la programmazione di tipo asincrono che può dunque comprendere in modo indipendente le intenzioni dell’utente, eventualmente analizzare il lavoro già prodotto e procedere alla fase di coding. Le sue capacità sono notevoli perché può prendersi cura di più compiti contemporaneamente e agire in modo versatile e autonomo, per poi notificare l’utente al termine del procedimento, senza troppi feedback o interazioni. Tra i vari esempi mostrati durante il Google I/O 2025 c’era anche la possibilità di fare uno schizzo a mano su un tovagliolo con una penna per ottenere poi un’illustrazione o codice completo, mostrando anche in modo dettagliato il percorso seguito per arrivare al risultato finale.

Utile anche per la fase di correzione bug, può prendere come riferimento le repository esistenti, clonando la base di codice già disponibile in una macchina virtuale sicura di Google Cloud. La versione pubblica presenta un’interfaccia grafica più gradevole e raffinata, una maggiore reattività e precisione e può anche mostrare anteprime visuali di ciò al quale sta lavorando. Accessibile per tutti gli utenti free con limitazioni, estende l’utilizzo per gli utenti che hanno sottoscritto piani come Google AI Pro e AI Ultra.