Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato l’emissione di una nuova tranche di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a 12 mesi per un importo complessivo di 8 miliardi di euro. L’operazione sarà regolata il 14 agosto 2025, con scadenza fissata al 14 agosto 2026.

Le date dell’asta per i nuovi Bot

L’emissione, identificata da un codice Isin che sarà attribuito in sede di collocamento, riguarda titoli con durata di 365 giorni.

Il calendario prevede:

  • l’11 agosto 2025 il termine per la prenotazione da parte del pubblico;
  • il 12 agosto 2025 alle 11.00 la scadenza per la presentazione delle domande in asta;
  • il 13 agosto 2025 alle 15.30 il termine per il collocamento supplementare;
  • il 14 agosto 2025 la data di regolamento.

Non è prevista, per la stessa data, l’emissione di Bot trimestrali a causa dell’assenza di particolari esigenze di cassa.

Commissioni e modalità di sottoscrizione

Come stabilito dal D.M. 15 gennaio 2015, la commissione massima applicabile dagli intermediari per i Bot a 12 mesi è dello 0,15%.

I titoli potranno essere sottoscritti per un importo minimo di 1.000 euro.

L’asta avverrà con il sistema competitivo, in cui le richieste devono essere espresse in termini di rendimento (in percentuale) e non possono essere inferiori a 1,5 milioni di euro per ogni operatore ammesso.

Chi può partecipare

Possono prendere parte all’asta:

  • gli Specialisti in Titoli di Stato;
  • gli Aspiranti Specialisti.

Il collocamento supplementare, pari al 10% dell’ammontare nominale offerto nell’asta ordinaria, sarà riservato esclusivamente agli operatori che abbiano partecipato alla prima fase.

Come funzionano i Bot

I Buoni Ordinari del Tesoro sono titoli di Stato a breve termine, emessi dallo Stato italiano per finanziare il debito pubblico. Non prevedono il pagamento di cedole: il guadagno per l’investitore deriva dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il valore di rimborso a scadenza (pari a 100).

Possono acquistarli:

  • gli investitori istituzionali e le banche, direttamente alle aste del Mef;
  • i risparmiatori privati, tramite banca, posta o piattaforme di trading, in fase di collocamento o sul mercato secondario.

Come si acquistano

Il piccolo risparmiatore non partecipa direttamente all’asta, ma può prenotare i Titoli presso il proprio intermediario, che li acquisterà per suo conto.

È richiesto un investimento minimo di 1.000 euro o multipli di questa cifra.

Pro e contro dei Bot

I vantaggi dei Buoni Ordinari del Tesoro sono:

  • basso rischio di insolvenza, dato che sono garantiti dallo Stato;
  • durata breve, che riduce l’esposizione alle oscillazioni di mercato;
  • liquidità elevata, grazie alla possibilità di venderli prima della scadenza.

Ma attenzione ai rischi. I principali sono:

  • il rendimento legato ai tassi di interesse – se questi calano, anche il guadagno sarà più basso;
  • il legame con l’inflazione – se il tasso d’inflazione è superiore al rendimento, il potere d’acquisto del capitale può diminuire;
  • non ci sono cedole periodiche, quindi il rendimento si realizza solo alla scadenza o con la vendita.

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