Si celebrano oggi, 8 agosto, i funerali di Simona Cinà, la ragazza 20enne morta annegata in piscina durante una festa di laurea a Bagheria, Palermo, lo scorso 2 agosto. La cerimonia, fissata per le 12:30, si tiene nella chiesa Madre di Capaci. Il sindaco del Comune, Pietro Puccio, ha proclamato il lutto cittadino, dalle 12 alle 14. La salma di Cinà è stata restituita ieri alla famiglia, dopo lo svolgimento dell’esame autoptico, che ha segnalato la presenza d’acqua nei suoi polmoni. Adesso si cerca di capire perché sia annegata.

Simona Cinà, i risultati dell’autopsia e le indagini

Le ipotesi principali sono due: Cinà sarebbe finita in piscina, e poi annegata, a causa di un malore naturale oppure per l’assunzione (si presume involontaria) di alcol o sostanze stupefacenti. Per chiarirlo bisogna però aspettare i risultati degli esami tossicologici, che arriveranno tra una quarantina di giorni. Secondo i legali della famiglia Cinà c’è anche una terza possibilità, e cioè che la ragazza sia scivolata, abbia sbattuto la testa e abbia perso i sensi. “Dall’autopsia sarebbe emerso un piccolo segno sotto la nuca”, ha reso noto il legale Gabriele Giambrone, pur precisando che “i medici hanno escluso la rilevanza di questa ipotesi”. La ragazza non soffriva di problemi di salute ed è già stato escluso l’infarto.

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