Bologna, 8 agosto 2025 – BMW in Moto gp? Se ne parla da tempo, anzi da decenni, e ancora la pista è da ritenersi aperta. Non sarà nel 2027, perché i tempi sono ristretti e c’è un cambio regolamentare su cui i tedeschi non hanno ancora lavorato e un progetto non c’è, ma in futuro mai dire mai. I grandi gruppi mondiali ormai sono tutti presenti e pure KTM è stata rilanciata dall’ingresso degli indiani Bajaj con un investimento da 600 milioni di euro, ridando fiato anche al reparto corse, e di fatto all’appello manca solo BMW, che è comunque partner del motomondiale con le Safety Car che ogni weekend sono impiegate sui circuiti. Ma le riflessioni in Germania sono ancora in atto, soprattutto dopo l’uscita di Toprak Razgatlioglu.
L’Ad Flasch: “Dateci tempo, non c’è ancora risposa definitiva”
Tre grandi costruttori europei sono in griglia e da oltre vent’anni ci si interroga sull’assenza di BMW dal motomondiale, soprattutto in epoca recente ci sono state diverse possibilità. La prima era maturata nel 2022 con l’abbandono di Suzuki, niente da fare, la seconda con la crisi di KTM, che stava rischiando di fallire e, di conseguenza, lasciare le corse, ma gli indiani hanno salvato tutto, e infine con l’introduzione dei nuovi regolamenti, azzerando le gerarchie prestabilite. Tante occasioni, nessuna però ha portato BMW a entrare ufficialmente e oggi la casa tedesca sarebbe comunque indietro pure sul 2027 con i motori a 800cc, meno aerodinamica e abbassatori eliminati, perché gli altri marchi sono già al lavoro sui nuovi progetti per non farsi trovare impreparati. Questo, però, non chiude la porta a un ingresso futuro, in una data ancora indefinita. Pesa ovviamente l’uscita di Toprak Razgatlioglu, quello che sarebbe dovuto essere il biglietto da visita di BMW per la Moto gp, e pesano ovviamente anche i costi, che in una congiuntura europea andranno centellinati. BMW, dunque, non solo dovrebbe trovare un pilota di punta ma anche iniziare a costruire un progetto per un prototipo competitivo. Succederà? L’amministratore delegato di BMW Motorrad ha tenuto aperta una porticina. Per ora si continua in Superbike, campionato che ai tedeschi piace anche se ha assunto connotati europei con Ducati dominante e BMW iridata con Toprak, ma una risposta definitiva sul motomondiale ancora non c’è. Così Markus Flasch a Motor Cycle News, come riporta motorsport.com: “Non abbiamo dato una risposta definitiva. E’ una quetione oggetto di un lungo dibattito e ancora non è stata presa una decisione finale. Prima prenderemo decisione strategiche e valuteremo, ma sicuramente il 2027 non è fattibile per BMW. Dateci tempo e daremo una risposta”.
Leggi anche – Moto gp, Quartararo chiede il motore V4: “La differenza sta lì”