La programmazione agostana di Rai e Mediaset procede spedita, cullata dalla speranza di recuperare ascolti e spettatori con nuovi programmi, show invernali rivisitati in chiave estiva e repliche di fiction e trasmissioni amate dal pubblico. Mai nessuno, alla vigilia della presentazione dei nuovi palinsesti, avrebbe pensato che a insidiare questo equilibrio sarebbe stata La ruota della fortuna, storico format condotto da Mike Bongiorno oggi in mano a Gerry Scotti nella fascia del prime access time, quella storicamente affidata ad Antonio Ricci, al suo Striscia La Notizia (in inverno) e a Paperissima Sprint (in estate). Tanto è il successo del quiz game di Canale 5 che la Rai sta correndo ai ripari con alcune soluzioni che hanno il sapore della sperimentazione e che cambieranno, almeno per qualche settimana, le abitudini del pubblico.
Primo: a quanto riportano le indiscrezioni Rai 1 avrebbe anticipato il ritorno di Affari tuoi con Stefano De Martino dal 7 al 2 settembre: il programma dei pacchi è l’unico capace di tenere testa alla Ruota e il predominio della trasmissione condotta da Gerry Scotti con Samira Lui è troppo pericoloso. E, soprattutto, attualmente non ha concorrenti. Lo share del programma di Canale 5, infatti, sta volando, complice il fatto che su Rai 1, nella stessa fascia oraria, va in onda Techetecheté, contenitore sì amato ma non forte com’è De Martino con i suoi pacchi. La trasmissione condotta da Scotti ha raggiunto picchi del 26% di share, con oltre 4 milioni di spettatori, contro i due della rassegna vintage in arrivo dalle teche Rai.
Affari Tuoi anticipa, e pure il prime time di Rai 2: quanto ci piace la prima serata che inizia alle 21
Altra novità riguarda l’ora di inizio del prime time: a partire dall’11 agosto fino alla fine del mese, e solo su Rai 2, la Rai anticiperà eccezionalmente l’inizio dei programmi di prima serata alle 21. Si tratta di un esperimento al momento circoscritto, certo, un tentativo estremo di rispondere ad armi pari al successo della Ruota. Ma dopo anni di prima serata in partenza alle 21.40, con il pubblico arrabbiato per il protrarsi dell’attesa (e memore di quando, un ventennio fa, le trasmissioni iniziavano rigorosamente alle 20.45, dopo il tg), questo anticipo potrebbe creare un precedente inedito: se è vero che la fascia del prime access time è vitale per gli ascolti delle aziende televisive, è anche realistico pensare che gli spettatori possano apprezzare questo temporaneo cambio di orario a favore della visione dei programmi di prima serata. In autunno, con Affari tuoi e La Ruota della Fortuna a pieno regime, questa piccola rivoluzione potrebbe però diventare improbabile: come si fa ad arginare due programmi così articolati e costruiti sul carisma dei rispettivi conduttori, rinunciando al traino di share che riescono a portare sulle programmazioni successive? Per la serie non succede, ma se succede… forse anche la prima serata della tv generalista, con la sua offerta stratificata, potrebbe riguadagnare appeal.
E Striscia La Notizia, quando tornerà?
Una cosa è certa, in questo oceano di cambiamenti: il tg satirico di Antonio Ricci, e il suo spin-off estivo Paperissima Sprint con il Gabibbo, Juliana Moreira e Vittorio Brumotti, non sembrano essere più la priorità di Mediaset. Striscia La Notizia tornerà in autunno inoltrato, dopo che La Ruota della Fortuna, che ha preso il suo posto, avrà esaurito il suo successo (e chissà se accadrà davvero: dipende tutto da chi vincerà la sfida tra Scotti e De Martino) mentre Paperissima ha cambiato in fretta e in furia orario di programmazione e Rete, migrando nella fascia dopo pranzo di Italia 1.
La sfida tra Gerry Scotti e Stefano De Martino è in mano agli spettatori
Il prossimo futuro di Rai e Mediaset, insomma, è in mano ai due conduttori di punta di Rai e Mediaset: i programmi che conducono sono format ormai consolidati e il successo dell’uno e dell’altro dipenderà da quanto sono riusciti a fidelizzare il pubblico. Che si divide in due fandom, uno che supporta il conduttore napoletano in ogni sua avventura, l’altra che non può rinunciare al rassicurante viaggio quotidiano con lo zio Gerry. Il testa a testa è servito: era da tempo che la tv generalista non regalava simili emozioni.
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