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Redazione Sport

Impresa dell’azzurra, che a soli 15 anni stacca tutti già dal via. Era la ragazza da battere nonostante la giovanissima età e ha mantenuto le aspettative

Era la ragazza da battere dopo aver dominato le batterie ed essersi qualificata col terzo tempo alla finalissima dei 100 metri degli Europei U20 di Tampere, in Finlandia, e Kelly Doualla  — futura stella della nostra atletica — ha mantenuto le aspettative: l’azzurra vince la medaglia d’oro a soli 15 anni fermando il cronometro sull’11”22. Alle sue spalle argento per la britannica Mabel Akande (11”41) e bronzo per l’ucraina Uliana Stepaniuk (11”53). Peccato per l’altra italiana al via, Alice Pagliarini, che per un solo centesimo è quarta con 11”54. 

Perfetta già dal via

Kelly, nella rassegna della categoria superiore riservata alle atlete più anziane di lei anche di quattro anni, ha disputato una finale strepitosa. Uscita velocissima dai blocchi di partenza, la sprinter della Cus Pro Patria Milano che vive a Sant’Angelo Lodigiano dopo 40 metri era già davanti a tutte lasciandosi la seconda classificata a 19 centesimi, un abisso considerando che stiamo parlando dei 100 metri. Una vittoria impressionante tenendo conto della giovanissima età (la britannica Akande ha 18 anni, tre in più dell’azzurra), mentre l’ucraina Stepaniuk 17).  



















































Da record

Era la gara più attesa per l’atletica italiana perché quell’11”21 corso neanche due settimane fa nella finale del Festival della Gioventù Europea di Skopje faceva sperare tantissimo per gli Eurojunior. Kelly, nella rassegna della categoria superiore riservata alle atlete più anziane di lei anche di quattro anni, ha disputato una finale strepitosa. Ora Kelly è al comando della graduatoria europea di sempre tra le under 18 ed occupa il terzo posto delle liste italiane all-time dietro Zaynab Dosso (11″01) e Manuela Levorato (11″14). 

Chi è Kelly Doualla 

Kelly Ann Maevane Doualla Edimo da Pavia, 16 anni da compiere il 20 novembre,  è il talento più sfolgorante dell’atletica continentale: «Quando esco dai blocchi non penso a niente, mi lascio dietro tutto», ha detto al corriere dalla Finlandia. Allenata da coach Walter Monti, la sua storia ha inizio in seconda elementare, quando la maestra Claudia, che insegna anche ginnastica, si accorge che la figlia di Roudolph e Hortense — arrivati in Italia dal Camerun nel ‘99 a San Giuliano (Milano) per raggiungere uno zio perfettamente integrato — ha un talento innato. Detiene il record europeo U18 sia nei 60 (7’’19) che nei 100 (11’’21), nello sprint si è migliorata quattro volte nell’arco di 37 giorni, da Brescia (11’’37) a Skopje, primo passaggio in azzurro. Ce ne saranno tanti altri. 

8 agosto 2025 ( modifica il 8 agosto 2025 | 20:34)