di
Erica Dellapasqua
Parietti replica alla Cuccarini, che al Corriere ha parlato del Festival del 1993: «Esclusa da tutte le conferenze stampa: raccontare ora, nel modo in cui lo fa, suona come un tentativo di mettermi in ridicolo»
Alba Parietti risponde a Lorella Cuccarini che in un’intervista al Corriere l’aveva tirata in ballo a proposito di Sanremo 1993. Parietti conduceva il Dopofestival.
«Fu indelicata – ha dichiarato Cuccarini – fece polemica sui giornali per ribadire che eravamo due primedonne alla pari. Ci restai male: “Alba, se hai un problema con me, parliamone tra noi”»
E ora Parietti, via Instagram, tra un selfie e l’altro da Ibiza, non lascia cadere e scrive. «In merito alle recenti dichiarazioni di Lorella Cuccarini sul Festival, ero la donna di rete di Raiuno, alla guida di Domenica In, mentre Lorella ricopriva lo stesso ruolo a Mediaset, conducendo il pomeriggio domenicale. Brando Giordani e Fuscagni (ex dirigenti Rai, ndr) mi volevano per affiancare ancora, dopo il successo dell’anno prima, Pippo Baudo sul palco dell’Ariston, ma volle Lorella. Delegandomi al Dopofestival che accettai di buon grado perché a me piacciono le sfide».
Parietti correda la sua risposta social con una foto del tempo: Baudo in mezzo a loro due, Lorella e Alba, Lorella sorridente e Alba con le mandibole serrate e il mento all’insù.
«Mi fu fatto capire – continua Parietti, addentrandosi nei retroscena – che la mia presenza non era gradita in nessuna delle cinque serate del Festival, fatto anomalo perché chi conduce il Dopofestival è sempre stato invitato almeno una sera. Fui esclusa sistematicamente anche da tutte le conferenze stampa con Lorella, mentre Lorella fu invitata al Dopofestival. Nel frattempo si costruì un’immagine di me come “la strega cattiva” e di Lorella come “Biancaneve“. Pippo mi zittiva, mi sovrastava e quel gioco al massacro creò il successo del Dopofestival, non fu semplice ma una professionista deve saper gestire le difficoltà».
«Accettai il ruolo senza battere ciglio e senza alcuna protezione, trasformando comunque il Dopofestival in un grande successo. Ricordo però che, in una rara occasione in cui ci incrociammo, durante una conferenza stampa da cui ero stata esclusa, Lorella si alzò davanti a tutti i giornalisti con un sorriso largo da un orecchio all’altro e fare materno dicendo: “Almeno abbracciamoci“. Un gesto che, date le circostanze, trovai francamente ipocrita».
«Non avrei mai raccontato questo episodio – conclude il post – perché sono abituata ad avere rispetto dei ruoli che mi vengono affidati, anche quello della “strega cattiva”. Trovo quindi curioso che, dopo trent’anni, Lorella abbaia tirato fuori questa storia, soprattutto considerando che all’epoca i nostri ruoli erano assolutamente paritetici. Raccontarla oggi, nel modo in cui lo fa, suona quasi come un tentativo di mettermi in ridicolo».
Dopo l’affondo, conclusione più soffice: «Mi spiace perché è sempre una collega che ho ammirato e stimato tantissimo».
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8 agosto 2025 ( modifica il 8 agosto 2025 | 17:49)
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