Così, è stato creato un letto ad hoc integrato alla boiserie che funge anche da testata imbottita, con l’aggiunta di pratici comodini laterali. Allo stesso modo la dressing room è stata ricavata da una piccola stanza e dotata di armadi su misura e una parete che gioca on ripiani ed espositori dalle pregiate finiture.

La dressing room si compone di armadi, ripiani e mensole dal sapore vintage e fortemente scenografico. Tutto realizzato su misura.Photo © Ramona Balaban

In questo progetto sono proprio i piccoli dettagli a dettare ritmo, energia, stile. E proprio l’ingresso è l’area della casa a cui Laetitia Bich ha dato grande enfasi. «Ho voluto qui creare un omaggio esplicito a Le Corbusier, con riferimenti anche a Charlotte Perriand: colori primari, rossi e blu profondi, una palette studiata per accogliere con energia».

Nell’ingresso la designer crea un gioco di citazioni d’autore con Le Corbusier.Photo © Ramona Balaban

Un’aura narrativa tra acquari, oblò e porticine rosa

Il percorso interno dell’appartamento si sviluppa dunque come una storia, ricca di sorprese e colpi di scena. Dall’ingresso si accede da una parte alla cucina, dall’altra al salotto che include anche la sala da pranzo. Qui due porte laterali, contraddistinte da due curiosi oblò, danno spazio all’immaginazione. Come un portale di un racconto fantastico, conducono al corridoio interamente rivestito dalla carta da parati Acquario di Fornasetti e Cole&Son, da cui si accede ai due bagni (compatti ma ultra-funzionali) e alla camera matrimoniale con la dress room.