Desiderosa di rispettare l’impronta originale dell’edificio, la designer ha lavorato per sottrazione, privilegiando volume e luce. «La scelta più incisiva è stata aprire la linea del tetto: ha trasformato gli interni, portando un senso di ampiezza e colori cangianti che entrano da ogni angolo», dice. La luce naturale diventa così uno strumento progettuale, soprattutto in un luogo dove «la baia regala tramonti color sorbetto, con rosa e rossi brillanti che non trovi altrove negli Hamptons».

Contrasti sottili e tattili

Nel bagno, le ceramiche artigianali di S&S Corner Shop si affacciano su vedute marine, in un equilibrio tra essenzialità e paesaggio.Matthew Williams

Anziché puntare su cromie d’impatto, Graziani lavora per contrasti sottili e tattili. Il rigore della palette neutra viene bilanciato da texture in dialogo continuo. «Nei corridoi e nei bagni ho scelto uno stucco veneziano lucido, per introdurre riflessi e movimento. Gli ambienti principali sono rivestiti in legno di cedro, che aggiunge calore e informalità. Le camere, invece, sono definite da pannelli bianchi nitidi, che danno struttura e un tono più raffinato. A impreziosire il tutto, arredi su misura e accostamenti inattesi: il cromo lucido incontra legni fossili, le finiture high-gloss convivono con lini sdruciti, le forme scultoree si alternano a linee pulite. «Volevo che gli interni fossero dinamici. Ogni pezzo è stato scelto per creare armonia, ma anche contrasto». Tutto è stato realizzato con materiali locali, coinvolgendo artigiani e fornitori del posto. «Costruire ha un impatto tangibile sull’ambiente e sull’economia», riflette Graziani. «Lavorare con realtà locali crea valore e comunità. Ancora oggi incontro le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa casa: dà tutto un altro significato».

Non una cartolina, ma identità autentica

Una Harp Chair disegnata da Jørgen Høvelskov si affianca al divano e al tavolo firmati JanGeorge, in un dialogo tra design scultoreo e materiali naturali.Matthew Williams