Un vasto incendio sta colpendo il Vesuvio e le sue pendici dalla serata di venerdì 8 agosto. Le fiamme stanno divorando tantissimi ettari di vegetazione sul versante sud del Monte Somma. 

I paesi più colpiti sono Terzigno e Boscoreale, ma ci sono diverse segnalazioni di aria irrespirabile anche a Torre Annunziata e Torre del Greco. Una grossa colonna di fumo è visibile a Napoli a sulla penisola sorrentina.

Incenidio sul vesuvio


Gli interventi per contenere le fiamme

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, coordinati dal comandante Giuseppe Paduano, insieme a due Canadair e un elicottero della Protezione Civile Regionale. Purtroppo però le fiamme continuano a essere alte e bisognerà attendere il sorgere del sole per riprendere a combattere contro l’incendio.

Le fiamme

Le reazioni dei residenti

“Siamo chiusi in casa con l’aria condizionata. L’aria è irrespirabile. Siamo preoccupati perché non sentiamo più gli elicotteri anti incendio. Le fiamme avanzano”, spiega a NapoliToday un residente dell’area vesuviana. 

Altri, considerata la vicinanza dalle proprie case dal luogo dell’incendio, hanno preferito abbandonarle momentaneamente spostandosi in auto in zone più sicure.

A peggiorare la qualità dell’area nella zona è il rogo ancora attivo in un deposito di Pompei.

Il presidente del Parco nazionale del Vesuvio: “Situazione grave”

“La situazione resta grave – dichiara il presidente del Parco nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca- e sarà valutata nuovamente alle prime luci dell’alba, quando si auspica un potenziamento dell’intervento dei mezzi aerei. È stato attivato un tavolo permanente presso la Prefettura di Napoli, al quale partecipano tutte le istituzioni preposte a coordinare e fronteggiare l’emergenza in atto. “Siamo fortemente preoccupati per l’evolversi della situazione. Seguiamo minuto per minuto l’andamento dell’incendio in costante contatto con le autorità competenti. Confidiamo nel lavoro instancabile delle squadre a terra e dei piloti dei mezzi aerei, ai quali va la nostra massima gratitudine. Il nostro pensiero va alla salvaguardia del patrimonio naturale e alla sicurezza di chi vive e lavora intorno al vulcano”.