Ha detto più volte che non pensa mai alla morte, eppure ci ha scritto sopra una canzone: Quando sarò morto.
«Dico che non penso alla morte perché la vita è una sola, mi sono dato tanto da fare per riuscire a fare musica e me la voglio godere. Quando sarò morto dice proprio che non vorrei che le persone fossero tristi perché io mi sono divertito e quindi al mio funerale “portate le bottiglie con la musica a mille”. Un po’ come al funerale di GG Allin. Ma ormai, a proposito di morire, il rischio grosso l’ho superato: ho compiuto 28 anni il 15 luglio».

Si riferisce al Club 27 di cui fanno parte Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain e Amy Winehouse, morti tutti a 27 anni. A questo punto, però, può puntare ai 33.
«Ma non è da rockstar! E non sono mica un santo».

Ha paura di invecchiare sul palco?
«No, no. Sono andato a vedere il live di Ozzy Osbourne e anche se era seduto era sempre figo. Mick Jagger salta e balla ancora adesso».

Diceva prima della sua psicologa. È vero che ha deciso di andare in terapia dopo aver scritto Milanconia? Funziona, la consiglia?
«Funziona e la consiglio. Pensavo di essere immortale e, invece, chiedere una mano serve e non è da deboli. La psicoterapia dovrebbe diventare accessibile a tutti. Se vogliamo andare in piazza a protestare per qualcosa, mi sembrerebbe giusto farlo per questo».

È bipolare?
«L’ho detto? Non so. Cambio umore ogni cinque minuti. Ora sto parlando e scherzando ma, magari, appena finisce la telefonata chiudo le tende e parte il mio lato oscuro. Le mie giornate sono tutte così. Infatti, gli amici non ce la fanno più a organizzare cose con me. “Andiamo al mare?” “Sì, dai!”. Poi arrivano sotto il portone: “Non scendo”».

Ma ci si crogiola o vorrebbe cambiare?
«Mmmmm, non so. Tutti, alla fine, vorremmo stare bene. Però, so anche che lo stare male, il sentirmi solo, l’angoscia mi fanno far bene il mio lavoro. Anche Fred Buscaglione secondo me tanto allegro non era. Scriveva di alcol e di donne. Ne aveva mille, ma cercava quella che lo avrebbe fatto reso felice».