Lo United per Hojlund pensa al prestito: occasione Milan
(Simone Golia) I tifosi del Milan hanno fretta di sintonizzarsi su Londra e non solo perché i rossoneri giocheranno la loro ultima amichevole estiva a Stamford Bridge col Chelsea (domenica alle 16), ma perché il mercato della loro squadra del cuore sta vivendo ore frenetiche proprio nella City. Sistemato il centrocampo con Jashari («Mi ispiro a Baggio e Pirlo — le parole del belga — vivo emozioni fantastiche, voglio riportare il Milan dove merita, cioè a vincere trofei») i dirigenti stanno lavorando all’attaccante e a un nome in particolare, quello di Rasmus Hojlund, 22 anni del Manchester United, che gli inglesi due estati fa pagarono 75 milioni di euro più bonus dall’Atalanta.
Un costoso «flop», stando ai numeri, con appena 4 gol segnati nell’ultima Premier League e 22 partite a secco fra dicembre e marzo. E così il «peggior United della storia», come è stato definito dal suo allenatore Ruben Amorim (15° in classifica, mai così male negli ultimi 50 anni), ha deciso di rivoluzionare l’attacco spendendo circa 150 milioni di euro per Mbeumo, ala destra del Brentford, e Cunha, seconda punta del Wolverhampton. Ma, siccome mancava un 9 puro, ecco che i Red Devils hanno chiuso per Sesko dal Lipsia (altri 85 milioni), maxi investimenti che hanno messo alla porta il giovane Hojlund, rassegnato all’idea di partire. Il danese adesso è un’occasione, perché lo United per sfoltire l’attacco potrebbe aprire al prestito oneroso con diritto di riscatto, un assist troppo ghiotto per lasciarselo sfuggire. Gli intermediari sono al lavoro a Londra, da capire a quanto ammonta la cifra da mettere subito sul piatto (la punta a bilancio pesa circa 15 milioni di euro), mentre l’ingaggio non rappresenta un ostacolo (si studia una cifra intorno ai 4/4,5 milioni).