TERMOLI. Il mito si è materializzato ieri sera a Termoli. I Pink Floyd, nell’interpretazione dei Pink Floyd Legend, sono rivissuti, nell’Arena del Mare, nel loro capolavoro assoluto The dark side of the moon (anno 1973) e nel leggendario concerto Live at Pompeii (anno 1971), tenutosi nell’anfiteatro romano ai piedi del Vesuvio e poi diventato un rock movie di culto. Pubblico delle grandi occasioni e fan in delirio.
Si parte con Live at Pompeii. Un dispiegarsi di sonorità psichedeliche. A tratti, sembra aleggiare, sulla costa termolese, lo spirito di Syd Barrett, indimenticabile fondatore e leader della prima fase dei Pink Floyd. Va in scena la massima sublimazione e purezza dei suoni dei Floyd. Il suono è il protagonista e non il pubblico, tant’è che il live si tenne nell’anfiteatro romano ma senza spettatori.
Poi si svolta con The dark side of the moon. Un viaggio nella vita stessa di chi ascolta, attraversando le paure dell’uomo, il tempo che passa e la morte, l’ossessione del denaro, fino alla follia della guerra, tema quantomai contemporaneo dopo oltre 50 anni dall’uscita del disco. Un disco senza tempo.
E, infine, i Pink Floyd Legend concedono un bis, un tris, un quater… una cavalcata musicale con le più note e popolari canzoni del gruppo britannico.
I Pink Floyd Legend si riconfermano così, ancora una volta, una tribute band di eccellenza assoluta, sia per la fedele e coinvolgente interpretazione della musica e dei testi dei Pink Floyd, sia per i video proiettati su un grande schermo circolare, i giochi di luce e gli effetti scenografici. Un’indimenticabile Floyd Experience, in cui si è immerso, con gran piacere, il pubblico termolese.