di
Matilde Bicciato

La giovane stava passando la notte negli spazi dismessi dell’aeroporto Allegri insieme al fidanzato. Tutti e tre i presunti responsabili hanno precedenti

L’8 luglio tre giovani avevano prima minacciato con un coltello e poi stuprato una ragazza dentro agli spazi abbandonati dell’aeroporto Allegri, a Padova: tra il 19 luglio e il 6 agosto gli agenti della squadra mobile della questura sono riusciti a rintracciare e arrestare tutti e tre i giovani nordafricani presunti responsabili del fatto, indagandoli in concorso per minacce, rapina e violenza sessuale di gruppo

La rapina, le minacce e lo stupro di gruppo 

Quella notte, una coppia – un 22enne algerino e una 19enne marocchina residenti entrambi in Spagna – aveva deciso di dormire in uno stabile abbandonato dell’ex aeroporto “Gino Allegri” dopo aver perso l’ultimo treno e non avendo altro posto dove andare. Nel cuore della notte però erano stati svegliati da tre nordafricani che, con un coltello in mano, avevano costretto il ragazzo ad allontanarsi. Rimasti da soli con la giovane, l’avevano prima rapinata del cellulare e dei 25 euro che aveva in borsa, poi l’avevano trascinata in un altro edificio, della stessa area. Qui, due di loro l’avevano violentata mentre il terzo faceva da palo. Sotto la minaccia di non dover chiamare la polizia, la ragazza aveva riavuto indietro il telefono dai suoi rapitori e si era accorta subito di aver ricevuto molte chiamate del compagno, che nel frattempo – da fuori – era riuscito a contattare le forze dell’ordine così come avevano fatto anche alcuni residenti che avevano sentito le urla. Nel mentre i giovani però erano scappati



















































I precedenti dei tre arrestati

Il primo degli arrestati ha una lunga lista di reati, iniziata da minorenne. Il tunisino, nato nel 2006, è anche già stato in carcere: arrestato nel 2024 per rapina a un minore e ricettazione di un telefono rubato, è stato condannato a 2 anni e 7 mesi nel febbraio 2025. Scarcerato, era stato trasferito al Cpr di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), dove a marzo era riuscito a scappare, rendendosi irreperibile. A Padova – tra giugno del 2024 e maggio del 2025 – aveva commesso numerose rapine: due studentesse aggredite con spray al peperoncino, un 55enne derubato di una catenina dopo essere stato spinto contro un muro, una mamma spintonata con la carrozzina ribaltata e una donna derubata di due collane dopo essere stata colpita. Alla fine il 19 luglio 2025 era stato trovato barricato negli ex alloggi dell’aeroporto Allegri. Il secondo arrestato, un tunisino del 2005, aveva un precedente per ricettazione di una bicicletta a Padova. Fermato il primo agosto 2025 per minacce, rapina e violenza sessuale in concorso, è ora in carcere. Il terzo, un connazionale nato nel 2006, con precedenti per rapina e lesioni e per furti aggravati in un supermercato, è stato fermato per lo stesso motivo dei compagni il 6 agosto e portato al carcere «Due Palazzi».


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9 agosto 2025