Le campionesse olimpiche travolgono le statunitense come in qualficazione aspettano la vincente di Polonia-Cina alle 20
Giornalista
23 luglio 2025 (modifica alle 19:30) – MILANO
La riedizione della finale olimpica finisce come la finale olimpica: 3-0 per le azzurre (il terzo consecutivo dai quarti della Vnl 2024 in poi e 27a vittoria consecutiva per le ragazze) che volano alle semifinali in attesa dell’avversaria che uscirà dallo scontro fra le padrone di casa della Polonia e la Cina. C’è da dire che di olimpico gli Usa di Lodz avevano poco a cominciare dalla panchina su cui siede Erik Sullivan dopo più di un decennio di Karch Kiraly. In campo tutta un’altra squadra anche rispetto alla tappa di Chicago con tanti volti nuovi a cominciare dalla prossima schiacciatrice di Scandicci Sarah Franklin. Lavori in corso consistenti per gli States in fase di rinnovamento
Italia-Usa 3-0 (25-22, 25-21, 28-26)—
L’Italia invece scende in campo con tanto oro. Dalla finale olimpica manca solo Bosetti, sostituita in campo da Degradi, che si è ripresa l’azzurro dopo un lungo infortunio. L’avvio però è tutto Usa: battuta che devasta la ricezione italiana che sembra essere rimasta nello spogliatoio. Via con un 3-0 statunitense e ci pensa Paola Egonu a dare la sveglia all’Italia. Da lì in poi è una partita altalenante per le campionesse olimpiche che alternano momenti di superiorità schiacciante, con il muro spesso protagonista, a fasi di calo netto in cui Orro e compagne sembrano far fatica a ritrovare il proprio gioco. Le ragazze di Sullivan hanno la comprensibile grinta di chi deve conquistarsi un posto stabile. L’esperta Poulter distribuisce abbastanza equamente alle bande Avery Skinner (anche lei a Scandicci) e Franklin, un po’ meno opposti (all’iniziale Madisen Skinnor subentra l’ex Conegliano Samedy) e centrali (Rettke e Igiede). L’Italia non è la più bella vista ma è molto concreta e con esperienza e lucidità recupera sempre, anche nel terzo set quando va sotto di quattro. Velasco utilizza ampiamento il doppio cambio di lusso Cambi-Antropova e le azzurre arrivano in rimonta al finale, annullano tre set point e chiudono al primo tentativo con un megamuro di Sarah Fahr che manda l’Italia in semifinale.
i numeri—
Best scorer la solita Paola Egonu che chiude con 21 con due ace e due muri, Antropova con 9 (1 ace e 1 muro), 8 punti per la centrale Fahr. Per gli Usa best scorer Avery Skinner con 11 punti tutti in attacco, seguita da Sarah Franklin con 8, Samedy e Rettke a 7
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