Bologna, 9 agosto 2025 – Le ha chiesto aiuto, mostrandosi spaventato, solo e disorientato, non in grado di comprendere se il treno su cui era appoggiato, bussando al finestrino, fosse quello giusto. E lei si è fidata, prodigandosi per dargli tutte le informazioni di cui il ragazzo, giovanissimo e ispanico, aveva bisogno. “Io ho solo voluto aiutarlo, perché ero preoccupata per lui. E invece ha usato la mia gentilezza per fregarmi“.
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Questo perché, di tutta risposta, il ragazzo, grazie alla complicità di un altro malfattore che è salito sul treno, le ha portato via un bagaglio a mano di Louis Vuitton, con all’interno gioielli, preziosi e borse Chanel dal valore di circa 100mila euro. Vittima del furto con destrezza, avvenuto alla stazione centrale di Bologna, è stata la fotografa di moda di fama internazionale Nima Benati, bolognese d’origine, che sul treno in direzione Milano ha visto sparire “il frutto di 15 anni di lavoro. Ed è successo perché sono stata gentile”.
Tra le lacrime e l’agitazione, la fashion photographer racconta alla platea dei suoi follower, che sono più di 800mila solo su Instagram, ciò che le è accaduto due giorni fa, giovedì nel primo pomeriggio, quando Benati si è recata a uno dei binari sotterranei dell’Alta velocità di Bologna per salire su un treno diretto al capoluogo lombardo. E nei video pubblicati nelle stories, racconta passo dopo passo la vicenda. “Non sono una persona materialista e superficiale – premette –. Anche in passato, quando mi sono capitate cose simili, non ne ho mai parlato. Ma ora vi racconto tutto soltanto per dirvi di fare attenzione. Perché io sono stata derubata a causa della mia gentilezza“.
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La fotografa riavvolge il nastro. “Sono dovuta rientrare in Italia, a Bologna, dall’estero per motivi personali, lasciando un viaggio di lavoro – inizia –. Con me, quindi, avevo praticamente tutti i miei gioielli, alcuni con diamanti“. Preziosi che “ho deciso di spostare sul treno nel bagaglio a mano, perché pensavo fosse più sicuro tenerli con me”, precisa Benati, che stava rincasando a Milano, dove oggi vive. “Di solito non viaggio mai con gioielli o cose di valore con me – dice –. So che non si fa, ma questa volta non ho avuto scelta. Tutti i beni, però, erano custoditi nella borsa”. Qui, probabilmente già dall’ingresso e dall’arrivo al binario, la fotografa è stata notata dal ragazzo, che poi ha bussato sul finestrino, chiedendole informazioni attraverso il vetro. “Sono salita sul mezzo e ho messo il bagaglio nello scomparto sopra i sedili – prosegue –. All’improvviso, il ragazzo dall’esterno ha iniziato, disperato e spaesato, a chiedermi se quello fosse il treno per Milano, mentre il convoglio stava per partire”.
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Qui era già scattato l’inganno. “Aveva lo sguardo perso, sembrava spaventato. Ha provato a dirmi qualcosa, ma non parlava bene la mia lingua. Allora ho anche preso il telefono per scrivergli che era sul treno giusto – continua –. Ero preoccupata per lui. E invece si è approfittato della mia gentilezza”. Infatti, in un batter d’occhio, “il ragazzo ha perso interesse e una volta arrivata a Milano mi sono accorta che la borsa non era più lì con me – ripercorre Benati –. Probabilmente ci è riuscito con l’aiuto di un’altra persona, un complice che, salito sul treno mentre eravamo ancora fermi, me l’ha portata via”. All’interno, preziosi e gioielli per “centomila euro”. In sostanza, “tutto il lavoro di 15 anni, perso e buttato via”, continua.
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Benati ha sporto denuncia alla Polfer di Milano, mentre gli agenti di Bologna sono al lavoro per individuare gli autori del furto con destrezza: hanno già acquisito le immagini e tramite la visione delle telecamere cercheranno di identificare i responsabili. “Ho perso quelle cose per sempre per una ragione così stupida – chiude Benati nello sfogo social –. Io ho solo voluto aiutare quel ragazzo e lui, invece, ha usato la mia gentilezza per fregarmi. Mi sento vuota: ho avuto anche un attacco di panico”.