Il regista del reboot di Una pallottola spuntata ha rivelato che la canzone che accompagna i titoli di coda intonata da Liam Neeson è stata un’aggiunta dell’ultimo minuto.
Una delle sorprese di Una pallottola spuntata sta nei titoli di coda. Chi ha già avuto modo di recuperare al cinema il reboot di Una pallottola spuntata, noto con il titolo originale Naked Gun, saprà ormai della ben gradita performance di Liam Neeson durante lo scorrimento dei titoli di coda. Chi, invece, non ha ancora avuto modo e non è interessato ad anticipazioni, dovrebbe tornare alla lettura di questo articolo in un secondo momento. Reboot dell’acclamato film di fine Anni ’80, Una pallottola spuntata ha scelto l’erede di Frank Drebin per guidare una nuova disavventura poliziesca sullo schermo. Trama rigorosamente comica, ha scelto Liam Neeson come suo protagonista e, al suo fianco, Pamela Anderson. Tra diversi camei, easter egg e citazioni, il reboot ha inserito anche una canzone che ha accompagnato i titoli di coda intonata proprio da Liam Neeson. Ma com’è nata?
Una pallottola spuntata, la canzone dei titoli di coda è stata inserita all’ultimo minuto
Le doti canore di Liam Neeson hanno ravvivato anche Una pallottola spuntata. Per l’attore questa esperienza ha rappresentato una prima volta in uno studio di registrazione professionale per incidere la sua canzone originale dedicata alla sua dolce compagna del film. Si intitola, infatti, My Sweet Beth ed è una dedica d’amore spassionata al personaggio interpretato da Pamela Anderson. Beth Davenport, la sorella della vittima attorno a cui ruota l’intero caso di questo film, fa breccia nel cuore di Drebin Jr. I due s’innamorano e Frank le dedica persino una canzone d’amore, che condivide con il pubblico durante lo scorrimento dei titoli di coda. Secondo quanto rivelato dal regista Akiva Schaffer ai microfoni di Entertainment Weekly, quella canzone è nata da un’idea dell’ultimo minuto. Stava per mostrare il montaggio finale del film a circa 90 amici e parenti, ma percepiva che mancasse qualcosa all’appello:
Ho sempre saputo che dovevo fare qualcosa nei titoli di coda, e alla fine eravamo in sala montaggio e ho semplicemente registrato la canzone sul mio portatile, l’ho inserita nel film e due ore dopo l’abbiamo proiettata e ha avuto un ottimo successo. Poi ho sostituito [la mia voce] con Liam… Sono molto contento di essere riuscito a inserirla in calcio d’angolo, l’abbiamo intrufolata al momento giusto.
Anche Liam Neeson ha commentato la scelta, ammettendo che la canzone è stata effettivamente un’aggiunta a sorpresa e che non vedeva l’ora di realizzare: “Ho pensato: sì, certo, perché no. Non doveva essere Frank Sinatra o Tony Bennett, quindi ci siamo divertiti un po’”. Questa, del resto, non è neppure la prima canzone che intona in un film. L’aveva già fatto in Duet for One nel 1986: “Con mio grande imbarazzo, ho cantato per Julie Andrews. Ho interpretato l’amante di Julie Andrews, e sono un cantante da club britannico di terza categoria. Ho cantato il classico di Tom Jones ‘Green Green Grass of Home’ davanti a Julie Andrews. Terrorizzato, decisamente terrorizzato”.