Un gesto che sembrava aver chiuso il contenzioso se non che il giovane è tornato accompagnato da un amico, cercando di nuovo di effettuare l’acquisto, questa volta con la carta del secondo avventore ma con lo stesso risultato: operazione fallita. “A quel punto il secondo giovane a essere entrato è diventato molto aggressivo – racconta il titolare della tabaccheria -. Mi sono reso subito conto che era particolarmente alterato e pericoloso, perciò gli ho detto di lasciar perdere l’acquisto e di uscire dal mio negozio, con molta cortesia. Lui è rimasto immobile lì di fronte a me, guardandomi con aria di sfida. Allora sono uscito al di là del bancone e gli ho fatto cenno di accompagnarlo fuori, senza toccarlo, ma a quel punto ha reagito”. Il ragazzo ha iniziato a colpire la vittima con pugni, facendolo cadere per terra e a quel punto ha infierito con calci sia al volto sia alla schiena.