Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

La recente posizione dell’Ordine dei Medici della Provincia di Salerno, espressa a tutela della deontologia professionale e della credibilità della categoria, ha suscitato un forte apprezzamento da parte di Mario Polichetti, Presidente della Fondazione Polichetti Ets.

“L’intervento istituzionale di difesa della deontologia medica rappresenta uno degli obiettivi fondamentali dell’Ordine, perché la salute dei cittadini e l’etica professionale devono essere sempre al centro dell’agire di chi opera nel settore sanitario”, ha detto. “Per questo motivo, rivolgo un appello pubblico al presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Giovanni D’Angelo, affinché faccia chiarezza sulla posizione di un componente del Consiglio dell’Ordine, il dottor Walter Longanella, eletto democraticamente dai colleghi e senza liste alternative o concorrenti. È importante che venga chiarito se il dottor Longanella, che ricopre ruoli di grande responsabilità – come direttore sanitario di un presidio ospedaliero, consigliere dell’Ordine e presidente della commissione disciplinare dell’Azienda Ruggi di Salerno – abbia mantenuto un comportamento eticamente corretto e trasparente rispetto al suo coinvolgimento in strutture private accreditate con il servizio sanitario nazionale. Tanti colleghi e cittadini salernitani si chiedono se sia deontologicamente corretto che il dottor Longanella eviti di chiarire pubblicamente le sue posizioni e i suoi eventuali conflitti di interesse. La sua mancata chiarezza rischia di danneggiare la credibilità dell’intera categoria medica e di compromettere la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni sanitarie. È doveroso, per rispetto del ruolo ricoperto e della tutela della salute pubblica, che venga fatta piena luce su ogni possibile incompatibilità e sui rapporti con strutture private accreditate. La trasparenza è il primo passo per mantenere alta la dignità della professione e la fiducia dei cittadini”.