Parla monegasco la sesta tappa del Giro di Polonia, con arrivo a Bukowina Tatrzańska. A trionfare con un colpaccio sul finale è Victor Langellotti, che si prende la vittoria più bella della carriera. Tappa e maglia per il corridore della Ineos Grenadiers, che domani dovrà difendersi dagli attacchi dei rivali nella cronometro conclusiva.
Fuga ben assortita nella prima fase della tappa. All’attacco l’olandese Olav Kooij e il britannico Matthew Brennan della Team Visma | Lease a Bike, il belga Timo Kielich della Alpecin – Deceuninck, l’americano Colby Simmons della EF Education – EasyPost, Lorenzo Milesi della Movistar Team, il francese Paul Magnier della Soudal Quick-Step, il neozelandese Reuben Thompson della Lotto, l’australiano Chris Hamilton della Team Picnic PostNL e l’israeliano Nadav Raisberg della Israel – Premier Tech.
Il gruppo però non ha lasciato troppo spazio, Simmons ha provato la sortita solitaria, ma il plotone si è ricompattato in vista del finale. Bahrain-Victorious a dettare il passo e ad attaccare sulla vetta di Ściana Bukovina è proprio Antonio Tiberi. Il classe 2001 ha formato un drappello di una quindicina di atleti, con assente l’ex leader della classifica generale Paul Lapeira.
Nonostante diversi attacchi il tutto si è andato a decidere all’ultimo chilometro. È riuscito ad anticipare tutti Brandon McNulty (UAE Team Emirates – XRG), con Tiberi che ha provato a tenere la ruota dello statunitense senza riuscirci. Quando sembrava tutto fatto per il successo è arrivato a tripla velocità da dietro uno spettacolare Victor Langellotti (INEOS Grenadiers) che è riuscito a beffare l’americano proprio negli ultimi cinquanta metri. Terzo Pello Bilbao, quinto Tiberi, nella top-10 anche Marco Frigo, settimo, e Matteo Sobrero, ottavo.