di
Anna Maselli
Santa Maria di Sala (Venezia), a trovare il biglietto vincente sull’asfalto è stato un consigliere comunale mentre cercava gli effetti personali della vittima nel punto dell’incidente
Morire per 200 euro una domenica d’estate. È l’assurdo destino toccato ad Andrea Molin, 63 anni, volto noto del calcio dilettantistico veneto (tanto da essersi guadagnato il soprannome «Bomber») e vittima di un incidente lo scorso 3 agosto a Caselle di Santa Maria di Sala (Venezia). Viaggiava in sella del suo scooter Yamaha T Max, nuovo di zecca, lungo la statale 515 Noalese quando verso le 17 si è scontrato con una Citroen bianca che svoltava a sinistra; l’uomo ha fatto un volo sull’asfalto mentre il mezzo a due ruote terminava la sua corsa impazzita in fosso, seminando pezzi di carrozzeria. Solo qualche giorno fa, grazie al consigliere comunale Fortunato Benfatto, l’amara scoperta: Molin, quel pomeriggio, stava andando a incassare un biglietto vincente del Gratta e vinci, dal valore di 200 euro, al bar-ricevitoria «Quarto Pianeta» di Caselle, dove era molto conosciuto in quanto frequentatore abituale.
Il ritrovamento casuale del Gratta e vinci
Probabilmente non era nemmeno la prima volta che tentava la sorte e sul più bello, in quello che doveva essere un momento spensierato, ha trovato la morte. Al ritrovamento del biglietto si è giunti quasi per caso: «Il consigliere Benfatto – spiega il sindaco di Santa Maria di Sala Alessandro Arpi – il giorno dopo l’incidente stava coadiuvando le operazioni di pulizia del manto stradale e cercando di recuperare altri oggetti personali della vittima. A margine della carreggiata ha trovato questo pezzo di carta bianca, ha visto che era un Gratta e Vinci e scoperto che era vincente». Ma si ignorava potesse essere dell’ex calciatore. «Non sapevamo nulla – conferma Arpi – tant’è che la proposta del consigliere Benfatto era stata inizialmente “Devolviamo i soldi ai figli”». Sono stati proprio Mattia e Nicola Molin a supporre che quel biglietto fosse del padre che li aveva avvisati della vincita la domenica mattina, poche ore prima della tragedia. Da lì un paio di controlli e la conferma: Molin stava andando a riscuotere il premio. «Ha vinto, ma ha perso tutto», dice amareggiato Arpi ribadendo il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia.
L’intera somma donata alla famiglia
La somma è stata comunque devoluta ai figli giovedì 7 agosto, a seguito di un incontro in Municipio. Nelle operazioni di recupero della moto finita in fosso, erano fuoriusciti dal sottosella una serie di oggetti personali, i documenti e pure il tagliando vincente che inizialmente non era stato notato. Increduli anche i gestori della ricevitoria che niente sapevano, come pure le società sportive salesi: «Era molto conosciuto nel mondo del calcio veneziano e padovano – afferma ancora Arpi – e ho visto molti messaggi di cordoglio anche sui social. Saremo presenti come amministrazione comunale alle esequie». I funerali sono già stati fissati: sabato 16, alle 9.30, nella chiesa di Marano di Mira.
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9 agosto 2025 ( modifica il 9 agosto 2025 | 17:30)
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