La telefonata da una sedicente amica ad una 92enne che per fortuna non è cascata nel raggiro
Pubblicato:
09 Agosto 2025 08:52
Truffa delle liste d’attesa, tentato raggiro ai danni di un’anziana. La telefonata da una sedicente amica ad una 92enne che per fortuna non è cascata nel raggiro
Truffa delle liste d’attesa
Un nuovo episodio di truffa telefonica ai danni di un’anziana è stato sventato ad Agliè, grazie alla lucidità della vittima, una donna di 92 anni. La signora ha ricevuto una telefonata da parte di una sconosciuta che, fingendosi una vecchia conoscente, ha raccontato con voce disperata di essere gravemente malata: un tumore al seno in fase avanzata, da operare urgentemente per evitare conseguenze peggiori. La sedicente amica ha aggiunto che i tempi del Servizio sanitario nazionale erano troppo lunghi, ma che si sarebbe potuta operare subito in una clinica privata, a pagamento. A quel punto, ha chiesto un aiuto economico.
Il rifiuto
L’anziana ha capito immediatamente che si trattava di un tentativo di truffa e ha lucidamente rifiutato la richiesta, chiudendo la telefonata senza fornire denaro né informazioni personali. La famiglia ha deciso di rendere pubblica la vicenda per mettere in guardia altri cittadini, soprattutto gli anziani e i loro familiari: «Mia mamma ha ricevuto una telefonata da parte di una signora con accento probabilmente dell’Est, che tra le lacrime, spacciandosi per una conoscente, ha detto di avere un tumore al seno e che doveva essere operata subito per evitare che vada anche nell’altro. Che il Servizio sanitario nazionale ha tempi di oltre un anno, ma si sarebbe potuto operare subito privatamente. A questo punto le ha chiesto dei soldi…».
Un copione ormai noto
I truffatori più esperti spesso raccolgono informazioni sulle vittime per risultare credibili: fanno nomi, riferimenti familiari e sfruttano emozioni come paura, compassione o senso del dovere. A volte indossano anche divise per ottenere fiducia immediata. Le vittime preferite sono generalmente gli anziani, ma non solo. Le autorità raccomandano massima prudenza: non fidarsi mai di richieste telefoniche sospette e, in caso di dubbi, contattare subito un familiare fidato e rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine.