Alla stagione 2025 di Formula Uno mancano solo 10 gare e, con un deficit di 97 punti, Max Verstappen dovrà sperare in un miracolo se vuole conquistare il suo quinto titolo di F1 di fila. Anche Helmut Marko, consigliere della Red Bull, sa che si tratta di un’impresa quasi impossibile, anche se si può guardare con un occhio di riguardo ai piloti della McLaren Oscar Piastri e Lando Norris e alla battaglia che sta diventando sempre più feroce. Solo nove punti separano i due compagni di squadra, il che significa che la seconda metà della stagione promette di essere una battaglia animata. 

Nonostante il piccolo divario, la McLaren non vuole ancora avventurarsi in ordini di scuderia, anche se gli scontri potrebbero permettere a Verstappen di avvicinarsi nuovamente. Marko è convinto che finché la McLaren rimarrà così dominante, potrà anche “guidare senza ordini di scuderia”. “E penso che sia molto sportivo che non l’abbiano ancora fatto”, ha detto Marko a F1-Insider. “Ma quando le cose si fanno più emozionanti, è sicuramente uno svantaggio se due piloti di punta si tolgono punti a vicenda”. Tuttavia, quest’ultimo non è ancora il caso, osserva Marko. “Con il vantaggio che hanno, non rischiano nulla”.

Zak Brown, CEO della McLaren, ha recentemente dichiarato che si tratta di una questione di “testa o croce” su quale dei piloti McLaren vincerà una gara. Negli ultimi weekend di gara, questo si è rivelato il caso, dato che Piastri è riuscito a vincere le gare in Spagna e Belgio, mentre Norris ha trionfato in Austria, Gran Bretagna e Ungheria. Marko si aspetta che Piastri finisca in testa a questa battaglia. “Piastri è mentalmente più forte, è più costante e si impegna sempre al massimo”, giudica. “Non l’ho mai visto emotivamente sbilanciato. Norris potrebbe essere più veloce su un giro, ma nel complesso vedo Piastri in testa”.

Marko elogia quindi Piastri per la sua forza mentale, ma sulla velocità pura non sarebbe ancora al livello di Verstappen, secondo Marko. “Piastri ha avuto una carriera incredibile e migliora ogni anno. L’anno scorso aveva ancora grandi fluttuazioni a seconda della pista. Ora non è più così. Ma Verstappen è Verstappen, c’è ancora una differenza. Il potenziale per diventare molto grande c’è sicuramente”, ha detto il consigliere della Red Bull.

In questo articolo

Diventa il primo a sapere le novità e iscriviti per ricevere notizie in tempo reale via e-mail su questi temi

Iscriviti agli avvisi di notizie