Sono tre le persone indagate dalla Procura di Paola nell’inchiesta sulla sospetta sospetta intossicazione da botulino che ha causato la morte di Luigi Di Sarno, 52 anni, e Tamara D’Acunto, 45 anni, in Calabria. Oltre a due medici delle strutture sanitarie dove le vittime si erano rivolte prima del decesso, è indagato anche il titolare del food truck di Diamante (Cosenza), ritenuto la probabile origine del focolaio. L’iscrizione, precisano fonti investigative, è un atto dovuto in vista delle autopsie fissate per martedì 12 agosto. Nel frattempo, carabinieri del Nas e tecnici dell’Asp stanno eseguendo accertamenti sulle modalità di conservazione e somministrazione degli alimenti. Le condizioni dei 14 ricoverati restano stazionarie, mentre si attendono i risultati delle analisi dell’Istituto Superiore di Sanità.