Il match. In parità, 1-1, il bilancio dei precedenti con il lombardo a segno negli ottavi del Challenger di Cordenons nel 2022 ed il 33enne di Sarajevo vincitore quest’anno al primo turno del “1000” di Madrid, sempre sul “rosso”. Nel primo set Damir prende un break in avvio (2-0), Mattia manca la chance di riprenderselo subito ed il bosniaco – che salva altre due palle-break nel sesto gioco dopo che l’azzurro ha rischiato il doppio break in quello precedente – difende il vantaggio fino al 5-3.
Bellucci, però, infila tre giochi consecutivi centrando il contro-break proprio nel decimo game, con il bosniaco al servizio per chiudere, dopo aver annullato tre set-point (6-5). Nel dodicesimo gioco è il lombardo a non sfruttare un set-point ed è il tie-break a decidere. Prosegue l’equilibrio, Bellucci manca un altro set-point sul 6-5, ne annulla a sua volta un altro sul 7-6 per Dzumhur che alla fine però riesce a chiudere per 9 punti a 7.
Un errore di diritto del bosniaco consegna il break all’azzurro in avvio di seconda frazione (1-0) ma il vantaggio non dura (1-1). Grazie ad un doppio fallo di Dzumhur nel settimo game, Bellucci torna avanti di un break (4-3), ma anche in questo caso solo per poco (4-4). Nel decimo gioco il 24enne di Busto Arsizio, al servizio per restare in partita, annulla ben tre match-point (5-5). Ed alla fine è un altro tie-break a decidere. Mini-break in avvio per Mattia, doppio mini-break per Damir (2-1) che lo difende fino al 5-3: ne restituisce uno (5-4) ma l’azzurro perde un altro punto con il servizio a disposizione consegnando due match-point al bosniaco (6-4). Bellucci annulla il primo, ma sul secondo il suo diritto termina in rete (7-5).
Sarà dunque Dzumhur l’avversario d’esordio per lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.2 del ranking e secondo favorito del seeding, finalista nell’edizione del 2023.