In One Piece, ogni rivelazione sembra aprire più domande di quante ne chiuda. Tra i misteri che Oda ha lasciato sedimentare per anni, uno dei più recenti riguarda Kyo “Silver Axe”, figura imponente legata ai Pirati di Rocks.

ATTENZIONE: l’articolo contiene importanti spoiler del manga di One Piece fino al capitolo 1157.

Il suo nome era stato pronunciato per la prima volta nel capitolo 957, ma solo molto più tardi, nel capitolo 1156 (la cover 1156 rivela i legami tra Luffy, Zoro, Sanji e i Pirati di Roger), il manga ci ha finalmente mostrato il suo volto, durante un flashback ambientato poco prima dell’Incidente di God Valley.

Un passato tra crimine e mare aperto

Il narratore lo presenta come Hyo, ex membro della malavita di Wano, con un passato da Yakuza e una reputazione costruita a colpi di violenza. A quanto pare, era abbastanza influente da essere considerato un rivale diretto di Shiki. Alto, muscoloso, con una cicatrice a X sul mento e un kimono decorato da motivi a forma di ascia, Kyo portava sempre con sé la sua enorme arma, coerente con l’epiteto di “Silver Axe”.

Il capitolo 1156 lascia intendere anche un dettaglio curioso: durante uno scontro, il suo corpo sembra ingrandirsi subito dopo aver incassato un colpo, come se trasformasse il danno subito in forza fisica. Una capacità che ricorda molto il Frutto del Diavolo di Urouge, uno dei Supernova.

L’ipotesi dell’infiltrato

Tra le teorie nate online, ce n’è una che intriga particolarmente i fan: e se Silver Axe non fosse stato un pirata a pieno titolo, ma un agente della Marina sotto copertura?. La presenza di infiltrati nelle ciurme è una strategia nota in One Piece. Basti pensare a X-Drake, capitano dell’unità segreta SWORD, o a Rosinante, che spiò il fratello Doflamingo per conto della Marina.

Nel caso di Kyo, alcuni indizi alimentano il sospetto. Innanzitutto, a differenza di molti altri membri dei Rocks, non fu 2reclutato” con la forza, ma cercò personalmente Xebec per proporsi. Inoltre, condivide alcuni tratti fisici con Diez Barrels e X-Drake (due figure strettamente legate alla Marina), mascella pronunciata, cicatrice a X e predilezione per le armi ad ascia.

Questa ipotesi troverebbe una logica narrativa: infiltrare un agente in un gruppo pericoloso come quello di Xebec avrebbe dato alla Marina un vantaggio informativo decisivo, specialmente in vista di un evento come God Valley.

Le obiezioni

Non mancano, però, argomenti contrari. Sengoku, nel raccontare la storia dei Pirati di Rocks, definì esplicitamente Silver Axe un pirata e non avrebbe avuto motivo di mentire su questo punto. Come ex ammiraglio e poi Fleet Admiral, avrebbe sicuramente conosciuto l’esistenza di un’operazione sotto copertura di quella portata.

C’è poi la questione della reputazione. Kyo era già noto nel mondo criminale come Yakuza, e questa fama non si sposa facilmente con l’immagine di un ufficiale della Marina, a meno che il suo incarico segreto non fosse iniziato proprio in quegli anni, sfruttando la copertura della malavita per infiltrarsi nel mare della pirateria.

Un ruolo secondario rispetto a Shiki?

Sebbene fosse temuto, Kyo sembra occupare una posizione meno prestigiosa rispetto a Shiki. L’accostamento “oro” e “argento” nei loro soprannomi potrebbe suggerire un ordine gerarchico implicito, proprio come accade nella ciurma di Gol D. Roger tra “Gold” Roger, Silvers Rayleigh e Scopper Gaban.

Questa distanza di status non toglie fascino alla sua figura, ma contribuisce a renderlo un personaggio avvolto nell’ombra, più legato a intrighi e misteri che a gesta leggendarie in mare aperto.

Un enigma ancora aperto

A oggi, non sappiamo se Silver Axe fosse davvero un infiltrato o semplicemente un pirata con un passato torbido. Tuttavia, il parallelo con dinamiche più recenti, come l’ex ammiraglio Kuzan nei Pirati di Barbanera, alimenta l’idea che Oda possa voler riproporre il tema della doppia fedeltà anche nel passato di One Piece.

Forse i prossimi capitoli chiariranno il suo ruolo a God Valley e il rapporto con Xebec. Fino ad allora, Kyo rimane uno dei volti più enigmatici della saga, sospeso tra due mondi: quello della pirateria e quello della giustizia.