Sagra delle Sagre 2025 taglio del nastro. Da sinistra, Filippo Conca, Mauro Piazza e Asja Zenere (servizio fotografico di Giancarlo Airoldi)

Questa mattina il taglio del nastro tricolore. La Sagra sarà aperta fino a domenica 17
Il Direttore Riccardo Benedetti: “60 di storia, una storia che non è soltanto della Sagra, ma di tutto il territorio valsassinese”

BARZIO – Taglio del nastro questa mattina alle 9.30 per la 60^ edizione della Sagra delle Sagre in una splendida giornata di sole affidato al sottosegretario regionale Mauto Piazza affiancato da due grandi atleti lecchesi Filippo Conca, bellanese, neo campione italiano di ciclismo e Asja Zenere, valsassinese d’adozione, sciatrice della Nazionale Italiana.


Sagra delle Sagre 2025 taglio del nastro

A fare gli onori di casa, prima dell’apertura ufficiale, è stato il direttore Riccardo Benedetti, alla regia dell’evento insieme alla Ceresa srl guidata da Ferdinando “Pucci” Ceresa. Benedetti ha ricordato come “60 anni di Sagra, sono un traguardo importante per una manifestazione nata nel 1965 da un’idea del compianto Renato Corbetta e che ininterrottamente, nemmeno durante la pandemia da Covid-19, si è fermata. In questo non ci nascondiamo ne io ne Ceresa ne tutti gli organizzatori nel prenderci il merito di essere risuciti a dare continuità anche in quel periodo difficile e complicato”.

Un’intuzione vincente quella di Corbetta che ancor oggi prosegue richiamando in Sagra migliaia di visitatori. “Oggi siamo qui con una lunga storia alle spalle – ha proseguito Benedetti – ma una storia che non è soltanto della Sagra, ma di tutto il territorio valsassinese e dei suoi imprenditori“.

Sagra delle Sagre 2025 taglio del nastroRiccardo Benedetti

Bendetti ha poi ricordato come di anno in anno si sono viste “le radici della nostra Sagra farsi sempre più profonde, adattandosi al trascorrere del tempo. Negli occhi dei nostri espositori abbiamo riconosciuto la forza di valori che non si disperdono: il lavoro, il sacrificio, la resilienza”.

Una riflessione poi continuata e ripresa durante il convegno “Montagne Protagoniste. Futuro e strategie per i territori che resistono”, in programma alle ore 11.

“Dalla fatica e dai rapporti nati qui – ha proseguito– non sono sbocciate solo collaborazioni commerciali, ma anche tante amicizie sincere. In sessant’anni di storia, espositori e valsassinesi che hanno costruito qui le basi del loro successo meritano rispetto e riconoscenza. Lo stesso vale per gli organizzatori che, superando difficoltà e talvolta indifferenza, hanno saputo consolidare la Sagra fino a farla diventare un evento di successo”.

Sagra delle Sagre 2025 taglio del nastro

Il “mantra” degli ultimi anni, “Non è più la Sagra di una volta” si accompagna a un invito a visitare lo stand promosso da Adriano Airoldi ex sindaco di Introbio, curato da allevatori e agricoltori della Valle, dove fotografie e testimonianze raccontano anche una Valsassina che non è più quella di un tempo. “E nemmeno noi siamo più quelli di una volta – ha sottolineato Benedetti – Per questo non abbiamo il diritto di dimenticare le radici che ci hanno permesso di tagliare questo traguardo, con pregi e difetti. Non è stato facile, talvolta è stato un piccolo miracolo laico. E chi verrà dopo di noi avrà il dovere di conservarne la memoria: perdere la memoria significa, in fondo, perdere il futuro”.

Infine, un ringraziamento “a tutti coloro che contribuiscono alla buona riuscita della manifestazione: il Corpo Musicale Santa Cecilia di Barzio, il Soccorso di Bellanese, i volontari, chi mantiene pulita l’area e, naturalmente, tutti gli espositori.

Corpo Musicale Santa Cecilia di Barzio

Il sottosegretario Piazza nel suo intervento ha sottolineato come “La Sagra, per noi, è un momento che scandisce il tempo. È il rintocco che segna la fase più ricca della stagione estiva per la nostra Valle, ma è anche una sveglia: ci ricorda la forza di questa terra, capace di inventarsi e reinventarsi con resilienza”.

Piazza ha ricordato le immagini della Sagra del 2020, “testimonianza di caparbietà e di volontà di esserci sempre”, e ha sottolineato l’importanza di non considerare le cosiddette “aree interne” come territori “poverini” da assistere. “Non servono stampelle, cerotti o sussidi – ha detto – Serve riconoscere che queste sono aree vive, da valorizzare e potenziare. L’approccio deve essere quello di chi vuole far correre ancora più forte chi già corre e dare più voce a chi ha qualcosa da dire sul proprio futuro”.

In quest’ottica, Piazza ha ricordato gli investimenti portati da Regione Lombardia in questi anni, grazie anche alla collaborazione con l’assessore Sertori, “non per sussistenza, ma per sviluppo”. Ha quindi ringraziato gli organizzatori della Sagra per la presenza, anche quest’anno, di illustri sportivi, occasione per legare l’evento alle Olimpiadi Invernali 2026.

Inaugurazione Sagra delle Sagre 2025 mauro piazzaMauro Piazza

“Porto i saluti del presidente Attilio Fontana, che queste Olimpiadi le ha volute a tutti i costi – ha aggiunto – Saranno un evento straordinario e un’occasione incredibile per il nostro territorio. Le attività collegate inizieranno già dopo l’estate, con iniziative culturali, turistiche e promozionali, per culminare nel momento olimpico. Dobbiamo cogliere questa opportunità che ci renderà ancora più orgogliosi della nostra terra e di essere lombardi”.

Presenti al taglio del nastro, preceduto dalla benedizione di don Lucio Galbiati, c’erano i sindaci della Valsassina e del Lago, il Prefetto di Lecco Paolo Giuseppe Alfredo Ponta, l’assessore regionale Massimo Sertori, il sottosegretario Mauro Piazza, i consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Alberto Mazzoleni, la presidente della Provincia Alessandra Hofmann, le autorità militari e numerosi imprenditori.

Inaugurazione Sagra delle Sagre 2025 don lucio galbiatiDon Lucio Galbiati

La Sagra proseguirà fino al 17 agosto affiancata da un programma di iniziative ed eventi (qui il programma) mentre la sottoscrizione a premi quest’anno è a favore della cooperativa Le Grigne. Il Premio Sagra 2025: sarà invece consegnato domani sera, domenica, a Francesco Villa, il “Franz” del celebre duo comico “Ale e Franz” legato alla Valsassina e negli ultimi anni promotore e testimonial spontaneo del territorio valsassinese.

Come sempre la “Sagra delle Sagre” è aperta ogni giorno, dalle 10 alle 23, con ingresso e parcheggi gratuiti.

Servizio fotografico di Giancarlo Airoldi