Continua la saga dei “Pixel Drop” targata Evan Blass, il noto leaker che negli ultimi giorni sta diffondendo qualsiasi informazione sui Google Pixel 10 e su tutti gli altri dispositivi che Google annuncerà il prossimo 20 agosto.
A differenza delle precedenti puntate che avevano un vero protagonista e svariate comparse, questa nuova puntata è più “collettiva”, grazie a materiale stampa che riguarda tutti e quattro gli smartphone, lo smartwatch e le cuffie attese all’evento Made by Google, con annessi confronti delle specifiche coi modelli 2024.
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Ancora Google Pixel 10, tra colorazioni e specifiche a confronto
Piccola premessa: abbiamo pubblicato talmente tanti contenuti con protagonisti i prossimi Pixel di Google che, ovviamente, molte delle informazioni di cui vi stiamo per parlare sono già note da tempo.
Abbiamo comunque ripreso questo ennesimo post su X del leaker Evan Blass (noto come @evleaks) per dovere di cronaca e perché, rispetto a ciò di cui eravamo in possesso, c’è spazio per qualche informazione in più e per qualche sfaccettatura passata in secondo piano finora.
Detto ciò, il primo post “a cascata” di questo Pixel Drop ha come protagonisti gli smartphone “tradizionali”. In prima istanza, il leaker ha condiviso due immagini che mostrano le colorazioni in cui verranno commercializzati gli smartphone.
Google Pixel 10 arriverà in quattro colorazioni: Obsidian (il classico nero a cui siamo abituati da qualche anno), Frost (un color ghiaccio che, per certi versi, richiama la colorazione Iris di Google Pixel 9a), Indigo (un blu molto acceso, simile al blu reale) e Limoncello (un giallo tendente al verde che ricorda per certi versi il Verde Cedro del Pixel 7, pur risultando decisamente più accesa).
Anche Google Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL arriveranno in quattro colorazioni: alle “classiche” Obsidian e Porcelain, verranno affiancate le Moonstone (un grigio-blu che richiama la colorazione Frost del Pixel 10, risultando però più scura) e Jade (un verde pistacchio abbastanza tenue con accenti dorati nella parte metallica della Camera Island, sembra una via di mezzo tra il Verde Cedro del Pixel 7 e il Grigio Verde del Pixel 7 Pro).
Oltre alle colorazioni, il leaker ha sfruttato il medesimo post per condividere un’infografica con le specifiche tecniche dei tre smartphone, messe a confronto con quelle dell’altro Pixel più recente, ovvero Google Pixel 9a.
Con il medio-gamma lanciato nella prima metà del 2025 non dovrebbe esserci storia, mentre possiamo sfruttare l’occasione per apprezzare le differenze tra il modello base e i due modelli Pro, ancora una volta dotati di display Super Actua da 6,3 e 6,8 pollici; il modello base riproporrà un Actua da 6,3 pollici. Tutti e tre gli smartphone garantiranno oltre 24 ore di autonomia e supporteranno la ricarica wireless Pixelsnap (con certificazione Qi2).
I 16 GB di memoria RAM saranno esclusivi dei modelli Pro, mentre il modello base si ferma a 12 GB. Tutti e tre ruoteranno attorno al SoC Google Tensor G5 e tutti e tre offriranno un comparto fotografico triplo (è una prima volta per il modello base con Google Pixel 10):
- Pixel 10 Pro/Pixel 10 Pro XL
- sensore principale da 50 megapixel
- sensore ultra-wide da 48 megapixel
- teleobiettivo periscopico da 48 megapixel
- zoom ibrido 100x
- supporto alla registrazione dei Night Sight Video in 8K
- fotocamera frontale da 42 megapixel con autofocus
- Pixel 10
- sensore principale da 48 megapixel
- sensore ultra-wide da 13 megapixel
- teleobiettivo periscopico da 10,8 megapixel
- zoom ibrido 20x
- supporto alla registrazione video in 4K
- fotocamera frontale da 10,5 megapixel con autofocus
Come da previsioni, il comparto del modello base sarà triplo ma con sensori decisamente meno performanti: in sostanza sono gli stessi presenti su Pixel 9a, con l’aggiunta di un teleobiettivo periscopico; f0rtunatamente la fotocamera frontale è diversa da Pixel 9a e gode dell’autofocus.
Google Pixel 10 Pro Fold: nuovo render e highlights delle specifiche
C’è “gloria” anche per lo smartphone pieghevole Google Pixel 10 Pro Fold, protagonista del successivo post concatenato condiviso da @evleaks che contiene un render stampa dello smartphone (immagine condivisa di seguito), utile per mettere in risalto le forme della Camera Bar (design invariato rispetto al predecessore) e qualche altro dettaglio estetico.
È più interessante l’infografica successiva che va a riepilogare le specifiche tecniche di Google Pixel 10 Pro Fold, svelandoci che il display esterno sarà un Actua da 6,4 pollici (e quindi effettivamente più ampio rispetto ai 6,3 pollici del display esterno di Pixel 9 Pro Fold), mentre il display interno sarà un Super Actua Flex da 8 pollici (come sul predecessore).
Come sugli altri due modelli Pro, anche in questo caso troveremo 16 GB di memoria RAM, e un’autonomia da oltre 24 ore. Il comparto fotografico sarà triplo con zoom 20x, quindi è molto probabile che i sensori si avvicinino a quelli presenti su Google Pixel 10 “base”.
Google Pixel Watch 4: ecco cosa cambia da Pixel Watch 3
Passando oltre rispetto agli smartphone, il protagonista del leak diventa Google Pixel Watch 4, lo smartwatch di cui qualche ora fa è trapelata qualsiasi informazione possibile (ne abbiamo parlato qua).
Attraverso un post dedicato, il noto leaker ha condiviso un’immagine che raffigura le due varianti (45 mm e 41 mm) in colorazione Obsidian, fornendoci un’idea di massima di quelle che saranno le differenze dimensionali tra le due varianti.
Lo stesso post è corredato anche da un’infografica che mette a confronto le specifiche del prossimo smartwatch della gamma Pixel con il predecessore, ovvero Google Pixel Watch 3: gli elementi in comune sono le dimensioni (41 o 45 mm) e il supporto a Gemini (che dipende più da Wear OS che dallo smartwatch).
Google Pixel Watch 4 potrà contare su un display Actua 360 con luminosità di picco a 3.000 nit (contro i 2.000 nit del display Actua del modello 2024), potrà contare su un’autonomia decisamente superiore, pari a 30 ore (41 mm) o 40 ore (45 mm) con always-on display attivo (contro le 24 ore del predecessore), supporterà la ricarica più rapida del 25% grazie al Quick Charge Dock e supporterà il GPS a doppia frequenza.
Sul fronte delle colorazioni, otteniamo indicazioni più precise rispetto al passato: le colorazioni Obsidian e Silver saranno disponibili su entrambe le varianti (45 e 41 mm), abbinate con cinturino Obsidian e Porcelain rispettivamente; la colorazione Moonstone con cinturino abbinato sarà disponibile solo sulla variante da 45 mm; le colorazioni Silver con cinturino Iris e Gold con cinturino Limoncello saranno disponibili solo sulla variante da 41 mm.
Google Pixel Buds 2a: ecco cosa perdono rispetto alle Buds Pro 2
Il Pixel Drop di Evan Blass si conclude con un post contenente una slide di confronto tra le Google Pixel Buds Pro 2, pronte ad accogliere la nuova colorazione Moonstone che prenderà il posto della “vecchia” Verde matcha, con le nuove Google Pixel Buds 2a.
Stando ai (pochi) dati reperibili dalla seguente infografica, le nuove cuffie economiche del colosso di Mountain View saranno disponibili in due colorazioni (Obsidian e Iris, quella di cui abbiamo già visto un render), offriranno il supporto alla cancellazione attiva del rumore ma nella versione “base” e non avanzata come le cugine Pro di seconda generazione, avranno una autonoimia di 7 ore che sale a 20 ore con la custodia di ricarica e supporteranno l’audio spaziale ma senza tracciamento dei movimenti della testa.
Rispetto alle Pro di seconda generazione, mancheranno il supporto al rilevamento delle conversazioni e il supporto alla ricarica wireless: l’unico modo per ricaricare la custodia di ricarica sarà via cavo, tramite la porta USB-C posta in basso.
Questo è tutto, almeno per il momento. Non vale nemmeno più la pena rinnovare l’appuntamento al 20 agosto 2025 perché tanto abbiamo capito che, da un momento all’altro, nuovo materiale stampa trapelerà per svelarci il minimo dettaglio avvolto ancora dal mistero.
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