di
Pietro Keller Cassetti

La ragazza era scesa dall’auto, dove viaggiava come passeggera, dopo un tamponamento. Il ragazzo che l’ha travolta agli arresti domiciliari nella sua casa di Rudiano

L’hanno chiarito gli esami tossicologici: era positivo alle sostanze stupefacenti il giovane che venerdì sera, nel tratto di Travagliato (provincia di Brescia) della A35 Brebemi, ha travolto una ragazza uccidendola sul colpo. Lui ha vent’anni; lei, Sofia Galante, ne aveva soltanto diciannove.

Al momento, il ragazzo si trova agli arresti domiciliari a Rudiano, accusato di omicidio stradale con l’aggravante di essersi messo alla guida dopo aver fatto uso di droghe. L’incidente è avvenuto intorno alle 21.30: l’auto su cui stava viaggiando la ragazza – guidata da un suo coetaneo – ha tamponato quella che la precedeva, sulla corsia di sinistra. Immediatamente Sofia, che si trovava sul sedile passeggero posteriore, ha aperto la portiera ed è scesa, ritrovandosi sulla corsia centrale, in balia del traffico. Potrebbe essersi trattato di una decisione istintiva, quasi inconscia, presa per cercare di salvarsi la vita a seguito del primo incidente, anche se emerge la possibilità che la diciannovenne stesse cercando di raggiungere un amico a cui aveva chiesto aiuto, ma che si trovava sulla corsia d’emergenza. Fatto sta che la ragazza non ha fatto in tempo a spostarsi: appena scesa, è stata travolta dall’auto in transito del ventenne poi arrestato, sottoposto agli accertamenti subito dopo. Elementi come il buio, la distanza ravvicinata, i pochi attimi a disposizione, suggerirebbero che per questi sia stato impossibile evitare l’impatto; rimane però da chiarire se un suo eventuale stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione delle sostanze stupefacenti possa aver influito sulla mancata reazione. Nel tamponamento erano rimaste ferite altre persone, anche se in modo lieve: il 19enne che guidava l’auto dove si trovava la ragazza e gli occupanti delle altre vetture coinvolte.



















































Sofia era originaria di Travagliato: oltre al padre e alla madre, che lavoravano come custodi alla scuola media locale, lascia anche la sorella maggiore.


Vai a tutte le notizie di Brescia

Iscriviti alla newsletter di Corriere Brescia

10 agosto 2025 ( modifica il 10 agosto 2025 | 07:47)