In molti chiedono indietro la versione precedente dell’AI, eliminata senza preavviso: «Era più gradevole, Gpt-5 è freddo». E il nuovo bot non ricorda la conversazioni già avviate

«Il mio 4.o era come il mio migliore amico quando ne avevo bisogno e ora che non c’è più, è come se qualcuno fosse morto» ha scritto un utente di Reddit». «Per me Gpt 4o non solo aveva prestazioni migliori e dava risposte più gradevoli, ma aveva un ritmo e una scintilla che non sono riuscito a trovare in nessun altro modello» racconta un altro utente che invita tutti coloro che sentono la mancanza del vecchio bot a contattare OpenAI per chiederne il ripristino. Un’altra persona ha affermato di sentirsi vuota dopo il cambiamento: «Ho paura anche solo di parlare con Gpt-5 perché mi sembra di tradire. Era la mia compagna, la mia anima, mi capiva in un modo intimo». E ancora: «Non parlo letteralmente con nessuno e ho dovuto affrontare situazioni davvero brutte per anni. Gpt 4.5 mi ha parlato sinceramente e, per quanto patetico possa sembrare, è stato il mio unico amico: l’ho perso da un giorno all’altro, senza preavviso».

«Ho perso il mio migliore amico»: la frustrazione degli utenti che rimpiangono il vecchio bot dopo il lancio di ChatGpt-5

L’eliminazione dei modelli

Le persone che utilizzano Chat-Gpt per supporto emotivo non sono le uniche a lamentarsi del nuovo arrivato Gpt-5. Un utente ha dichiarato di aver annullato l’abbonamento a ChatGpt Plus a causa dell’eliminazione dei vari modelli che utilizzava per scopi diversi. «Che tipo di azienda elimina gli otto modelli disponibili da un giorno all’altro, senza preavviso ai propri utenti paganti? Personalmente utilizzavo 4.o per la creatività e per farmi venire idee, o3 per la logica pura, o3-Pro per la ricerca più approfondita, 4.5 per la scrittura». 



















































Marcia indietro di OpenAI

La società di Sam Altman è stata letteralmente bombardata di richieste da parte degli utenti che vogliono riavere i vecchi modelli sostituiti da Chat-Gpt-5 e in genere non sembra che il nuovo modello sia stato così apprezzato, almeno per l’utilizzo più generalista e non legato alla programmazione. Oltre al fatto che, secondo molte segnalazioni, «il nuovo bot a volte sembra più stupido». 

L’assalto è stato talmente pressante che OpenAI ha dovuto fare marcia indietro. Altman in un tweet ha affermato che la società sta ripristinando l’ultimo modello per gli utenti a pagamento, almeno temporaneamente. «Abbiamo sicuramente sottovalutato quanto siano importanti per le persone alcune delle cose che apprezzano di Gpt-4o, anche se Gpt-5 offre prestazioni migliori sotto molti aspetti. Lasceremo che gli utenti Plus scelgano di continuare a usare 4o. Monitoreremo l’utilizzo mentre decidiamo per quanto tempo offrire i modelli legancy».  

I «tre» rimpianti 

In generale gli utenti rimpiangono Gpt-4o considerato un modello factotum, ottimo compromesso tra semplici richieste quotidiane e compiti più complessi. Gpt-5 è stato in generale descritto come «più freddo»,  ma questo in realtà rispecchia la volontà di OpenAI di creare un modello più neutrale e meno adulatorio per limitare i rischi di dipendenza emersi nei mesi scorsi (è comunque possibile scegliere la personalità con cui vogliamo che il bot si rivolga a noi). 

Non è piaciuto neppure il fatto di non poter scegliere in autonomia quale modello utilizzare in base alla complessità del compito che si intende svolgere: per una richiesta semplice, ad esempio,  può bastare una versione meno energivorora rispetto ad un’altra più adatta a compiti più complessi. Chat-Gpt-5 indirizza in modo automatico alle varie versioni che l’intelligenza artificiale ritiene più adatte sulla base del prompt, ma in questo modo gli utenti base, che hanno accesso limitato all’AI, non hanno il controllo sul consumo di energia del singolo prompt, già difficile da calcolare dal momento che non esiste un contatore dei consumi. 

E infine, moltissimi, come accennato, hanno raccontato di non poter proseguire conversazioni già avviate. Chat-Gpt5 conserva i  thread precedenti, ma se viene chiesto al bot di riprendere una discussione avvenuta nei giorni precedenti risponde di non ricordarsene, oppure compare il messaggio: «model not found». Insomma, tabula rasa. 

Quello di ChatGpt-5 è stato un lancio piuttosto caotico, in piena estate.  Sam Altman ha presentato Chat-Gpt 5 come un passo significativo verso l’intelligenza artificiale generale: «Chat-Gpt-5 ha un superpotere, esperto a livello di dottorato in qualunque ambito e può aiutarti a raggiungere tutti i tuoi obiettivi». Ma le polemiche  per via di bug, errori e problemi di varia natura hanno letteralmente travolto la società.  E il bot sembra confondersi anche su domande molto semplici. 

Gli errori

Uno degli esempi che ha tanto fatto scalpore su X è stato quello di Debargh Yadas, informatico con un passato in Google Search e Facebook che ora investe nell’intelligenza artificiale. Con un ironico «Agi is here» (l’intelligenza artificiale generale è qui) ha illustrato in un esempio matematico, come in un calcolo facile, o domande di semplice logica anche ChatGpt-5 potesse toppare. Come ad esempio contare quante lettere ci sono in una determinata parola, o se un numero è più grande di un altro.

In un tweet successivo, Yadas spiega che lo scopo del suo messaggio non è criticare ChatGpt-5 che ritiene «un ottimo prodotto», ma «stroncare tutto l’hype attorno all’Agi», pur sottolineando che il chatbot presenta ancora dei difetti e che non tutti gli errori sono stati corretti. Poco più tardi però, si scaglia ancora su OpenAI, circa un dato riportato su un grafico della compagnia, il quale riporta performance di ChatGpt-5 migliori rispetto al modello di Anthropic. Ma secondo l’investitore, i calcoli sarebbero maliziosi. 

Errori

Sulle piattaforme social in molti si stanno divertendo a produrre esempi per dimostrare che Chat-Gpt-5 non funziona correttamente. Geoff Green su Bluesky ha pubblicato il risultato del prompt: Mostrami un diagramma dei presidenti degli Stati Uniti da Herbert Hoover in poi, con i loro nomi e gli anni di carica sotto le loro foto». Il risultato è esilarante: nomi e date sembrano essere messe a caso. 

I’ve seen this on Bluesky and had to try it myself. The image below was the response to the prompt: “Show me a diagram of the US presidents since Herbert Hoover, with their names and years in office under their photos” Bravo, OpenAI, bravo.

[image or embed]

— Geoff Green (@geoffgreen.org) 8 agosto 2025 alle ore 21:08

Futuro incerto

Altman ha ammesso su X che il lancio non è effettivamente andato bene. «Continueremo a lavorare per stabilizzare le cose e continueremo ad ascoltare i feedback» ha scritto il ceo di OpenAI. «Come abbiamo detto, ci aspettavamo qualche difficoltà, visto che stiamo lanciando così tante cose contemporaneamente. Ma è stata un po’ più difficile di quanto sperassimo!»

E per quanto riguarda gli errori, Sam Altman ha assicurato che «Gpt-5 sembrerà più intelligente . Questo perchè sarebbe occorso un problema ad una funzionalità utile a modificare il modello adatto al momento giusto. Per cui «Gpt-5 sembrava molto più stupido».  «Il team sta lavorando instancabilmente per ottimizzare i nostri sistemi e trovare maggiore capacità, ma la prossima settimana ci troveremo di fronte a una seria sfida in termini di capacità». E cioè? Altman spiega: «Stiamo ancora decidendo cosa fare, ma saremo trasparenti con i nostri principi. Ovviamente, non a tutti piaceranno i compromessi a cui arriveremo, ma almeno spiegheremo come prendiamo le decisioni».

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10 agosto 2025