Maurizio GherardiniFoto M. Nucci / Ciamillo-Castoria

Nelle ultime settimane il basket italiano ha vissuto una svolta inaspettata e potenzialmente molto importante per il proprio futuro. A differenza di quanto ci si aspettasse, alla presidenza della Legabasket non è stato rieletto Umberto Gandini ma, sotto la spinta iniziale di alcune società, si é scelto di dare fiducia a Maurizio Gherardini. L’ormai ex dirigente del Fenerbahce entrerà pienamente nel ruolo a partire dal nuovo anno fiscale, ovvero ottobre, ma già in questi giorni ha iniziato a discutere di quale futuro prevede per la pallacanestro nostrana.

A Maurizio Gherardini sarà affidato il compito quindi di dare ulteriore lustro e valore alla Serie A. Intervistato da Pianetabasket, il neo presidente della Legabasket ha parlato proprio delle basi da cui, secondo le sue previsioni, la LBA dovrà ripartire sotto la sua guida. Fondamentali, ovviamente, le piazze storiche e metropolitane ma anche le tante citta e società in crescita negli ultimi anni.

“Credo che quest’anno sia stato un chiaro esempio di come non sia questione solo del duopolio Milano/Bologna. A un certo punto in cima c’erano Trapani, Trento, Reggio Emilia, Trieste, Brescia… Tutte le altre. Questo è un bellissimo segnale. Del resto, guardando al segreto del successo della NBA, come dimostrato anche quest’anno, sta nell’arrivo in finale di due mercati piccoli, Oklahoma e Indiana sono l’immagine del successo del sistema NBA.

Tornando alla domanda, sarebbe fondamentale per la crescita del movimento se le piazze grande, o piazze storiche, tornassero alla vita. I grandi centri sono sempre stati location chiave nello sviluppo dello sport. Ma quest’anno è stata una bellissima e imprevedibile stagione.

Questo tipo di equilibrio è importante per la competizione, i tifosi, attirare l’attenzione. Quest’anno l’EuroLega sarà a 20 squadre, con 38 partite di stagione regolare, ci potrebbero essere ancora più sorprese. Questo potrebbe aiutare anche il successo delle competizioni domestiche come la nostra Lega”.

Una questione fondamentale, e che sta tenendo banco nelle discussioni attorno alla pallacanestro nostrana nelle ultime settimane, è quella riguardante i diritti televisivi. Ancora nessuna società ha acquistato la proprietà per trasmettere la LBA della nuova stagione, e ciò potrebbe portare anche alla creazione di una piattaforma privata della Legabasket stessa. Secondo Gherardini, si sta entrando nella fase decisiva del progetto e una decisione dovrebbe arrivare non più tardi della prossima settimana.

“Questa è l’ultima settimana di ragionamenti, la prossima sarà quella nella quale i club si ritrovano per cercare di provare a decidere la strada da percorrere. Secondo me è stata una cosa importante il fatto di aver chiuso l’accordo con Sky italia. Perché Sky è comunque una emittente che ha investito tanto nel basket e continua a farlo. Ora si tratta di decidere degli altri due aspetti dell’equazione.

So che Umberto Gandini sta facendo il possibile e l’impossibile per portare davanti alle 16 squadre gli scenari da scegliere. Diciamo che è una scelta chiave, potrebbe essere una scelta in direzioni completamente diverse: è qui dove credo che bisogni fare il ragionamento. Scegliere la via più tradizionale, quella più collegata di visibilità, o quella di provare a rischiare su un prodotto completamente nuovo. Una scelta completamente nuova. Ci sarà da ragionarci sopra. Ma è bello far parte del ragionamento insieme alle 16 squadre: è una scelta che tocca a tutti“.