Digital Foundry ha pubblicato la sua analisi di Wuchang: Fallen Feathers, il soulslike realizzato e ambientato in Cina approdato poche settimane fa su PC, console e Game Pass. I tech enthusiast in particolare hanno messo alla prova le versioni PS5, PS5 Pro e Xbox Series X|S.
Il verdetto non è dei più positivi: al netto delle tante opzioni in termini di preset grafici, il gioco offre prestazioni e una resa visiva generalmente insoddisfacenti a causa di problemi di frame pacing, una risoluzione nativa dinamica molto bassa e un motion blur mal implementato, per quanto opzionale.
Troppi compromessi con ogni modalità grafica
In Wuchang: Fallen Feathers, tutte le console offrono tre modalità grafiche: Performance, Balanced e Quality, con target rispettivi di 60, 40 e 30 fps. Tuttavia, se il sistema rileva un televisore a 60Hz, la modalità Balanced non si blocca a 40 fps ma si comporta come un frame rate sbloccato, causando frequenti episodi di screen tearing. Per questo motivo, è consigliata solo su display a 120Hz.
Wuchang Fallen Feathers, la recensione del più puro dei soulslike
Le differenze tra le tre modalità sono contenute sul piano visivo, con variazioni minime nell’occlusione ambientale e nella distanza di rendering del fogliame. La vera discriminante è la qualità dell’immagine e la risoluzione, che viene upscalata fino a 1800p ma parte da una base nativa dinamica molto più bassa. Su PS5 e Xbox Series X, la modalità Performance utilizza una risoluzione dinamica che parte da 864p e può scendere fino a 540p per mantenere i 60 fps. La modalità Balanced è bloccata a 810p, mentre la Quality arriva a 1188p.
Nonostante la resa visiva più sfocata, la modalità Performance resta la più consigliata su queste console per via della maggiore fluidità, un aspetto cruciale in un action di questo tipo. PS5 offre un leggero vantaggio, subendo meno i cali di prestazione causati dai frequenti salvataggi automatici. La modalità Quality è difficile da raccomandare e non solo per via dei 30 fps. Il frame pacing è irregolare e il motion blur, pur disattivabile, risulta pesante e poco naturale. Anche la modalità Balanced, pur mantenendo meglio il target su display a 120Hz, soffre di una di frame pacing non uniforme.
PS5 Pro condivide la stessa qualità viviva di PS5 base e risoluzione di output, ma offre un framerate più stabile e una risoluzione nativa dinamica mediamente più alta. Su Series S, tutte le modalità sono presenti, ma la qualità visiva è nettamente inferiore. La modalità Performance utilizza una risoluzione dinamica che parte da 648p e disattiva completamente Lumen GI e i riflessi, creando un divario evidente rispetto alle altre console. Le modalità Balanced e Quality mantengono questi effetti, ma la risoluzione è più bassa: 540p fissa per Balanced e 756p dinamica per Quality.
Tutte le console offrono anche un toggle per sbloccare il frame rate, ma i risultati sono molto variabili. PS5 e Series X si comportano in modo simile, con PS5 Pro leggermente avanti e Series S più indietro. Tuttavia, considerando l’instabilità delle prestazioni, Digital Foundry raccomanda di non attivare questa opzione su nessuna console.