Quindi, prosegue Isw, la proposta che trapela da Putin sottolinea ancora una volta che le sue richieste sono intransigenti: in una dichiarazione del primo agosto, il leader del Cremlino ha spiegato che le condizioni esposte a giugno 2024 restano le stesse. Punta quindi, è la conclusione dell’Istituto, alla “capitolazione dell’Ucraina” e rimane “disinteressato a negoziati in buona fede”