“L’Ucraina apprezza e sostiene pienamente la dichiarazione del Presidente Macron, del Primo Ministro Meloni, del Cancelliere Merz, del Primo Ministro Tusk, del Primo Ministro Starmer, della Presidente Ursula von der Leyen e del Presidente Stubb sulla pace per l’Ucraina”. Lo ha detto il leader ucraino facendo riferimento alla dichiarazione congiunta dei leader europei in vista del bilaterale Trump-Putin del 15 agosto. L’ambasciatore Usa alla Nato ha detto che “è possibile” che partecipi anche Kiev al faccia a faccia

“La fine della guerra deve essere giusta e sono grato a tutti coloro che oggi si schierano con l’Ucraina e il nostro popolo per il bene della pace in Ucraina, che difende gli interessi vitali di sicurezza delle nostre nazioni europee. L’Ucraina apprezza e sostiene pienamente la dichiarazione del Presidente Macron, del Primo Ministro Meloni, del Cancelliere Merz, del Primo Ministro Tusk, del Primo Ministro Starmer, della Presidente Ursula von der Leyen e del Presidente Stubb sulla pace per l’Ucraina”. Lo ha scritto su X il presidentre ucraino Volodymyr Zelensky, dopo il recente vertice svoltosi tra i leader europei in vista dell’incontro programmato tra il Presidente Trump e il Presidente Putin in Alaska, il 15 agosto. È “possibile” che il presidente ucraino si unisca al faccia a faccia fra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska, a detta dell’ambasciatore americano alla Nato, Matthew Whitaker, che è stato intervistato da Cnn.

La dichiarazione ufficiale dei leader europei sulla pace in Ucraina

Zelensky, sul proprio sito ufficiale, riporta nel dettaglio la dichiarazione ufficiale rilasciata dai leader europei. “Accogliamo con favore l’impegno del Presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Federazione Russa e raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l’Ucraina. Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno all’Ucraina e pressione sulla Federazione Russa affinché ponga fine alla sua guerra illegale possa avere successo”, si legge. “Siamo pronti a sostenere questo lavoro diplomaticamente, nonché a sostenere il nostro sostanziale sostegno militare e finanziario all’Ucraina, anche attraverso l’operato della Coalizione dei Volenterosi, e ad adottare e imporre misure restrittive nei confronti della Federazione Russa. Condividiamo la convinzione che una soluzione diplomatica debba proteggere gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”, prosegue la dichiarazione. “Concordiamo sul fatto che questi interessi vitali includano la necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili che consentano all’Ucraina di difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale. L’Ucraina ha la libertà di scelta sul proprio destino. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina. Restiamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. L’attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati. Ribadiamo che l’invasione illegale e immotivata dell’Ucraina da parte della Russia costituisce una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite, dell’Atto Finale di Helsinki, del Memorandum di Budapest e dei successivi impegni russi. Sottolineiamo il nostro incrollabile impegno per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina”, è un altro passaggio del documento.  “Continuiamo a sostenere fermamente l’Ucraina. Siamo uniti come europei e determinati a promuovere congiuntamente i nostri interessi. Continueremo a collaborare strettamente con il Presidente Trump e con gli Stati Uniti d’America, con il Presidente Zelensky e il popolo ucraino, per una pace in Ucraina che protegga i nostri vitali interessi di sicurezza”, è poi la conclusione. 

Approfondimento
Guerra Ucraina Russia, i punti del possibile accordo fra Mosca e Kiev