Lo stato, non certo edificante, del centro sportivo agita la polemica politica in paese. Il canovaccio sembra sempre lo stesso: la minoranza attacca sui social con abbondanza di contenuti e di iperboli, il sindaco risponde ricordando che alla fine chi attacca ha governato fino a poco fa e per più mandati. E, di conseguenza, è lì che andrebbe trovato il colpevole di questa situazione.
Ma andiamo con ordine. «I campetti da calcio e il campo da beach volley di Merone versano in condizioni vergognose: erba alta, strutture degradate, nessuna manutenzione – spiega “Insieme per Merone”, gruppo di opposizione in paese – Uno spazio che dovrebbe essere un punto di riferimento per sport, socialità e aggregazione giovanile è oggi completamente abbandonato a sé stesso».
Poi l’attacco diretto: «Ci chiediamo: dov’è l’amministrazione comunale? Che fine ha fatto la delega allo Sport affidata ad Andrea Vanossi? E il “presidio del territorio” di Egidio Corti? Senza dimenticare che Corti è anche vicepresidente della società calcistica Gsd Merone: un motivo in più per conoscere – e curare – lo stato in cui versa il campo. E il sindaco Fusi, ha mai fatto un giro da quelle parti? Le deleghe non sono un trofeo da esibire, ma una responsabilità verso la cittadinanza. Se chi le detiene non se ne occupa, allora è giusto restituirle e dedicarsi ad altro».
Il primo cittadino di Merone, Alfredo Fusi, replica in modo altrettanto chiaro: «È curioso però che proprio chi ha amministrato Merone per 20 anni oggi chieda conto di ciò che non ha saputo o voluto fare in due decenni. L’attuale amministrazione, in carica da poco più di un anno, ha lavorato con serietà e responsabilità per porre rimedio a un immobilismo ereditato proprio da chi oggi ci accusa».
Si cercano quindi fondi da destinare a questo intervento: «Proprio per il centro sportivo, ricordo alla minoranza che questa amministrazione ha elaborato un importante progetto di riqualificazione e messa in sicurezza ed ha così potuto partecipare a un apposito bando di Regione Lombardia. Ricordo che il primo anno di mandato è stato infatti dedicato esclusivamente a riparare le mancanze, le inerzie e i ritardi accumulati nel tempo».
E aggiunge: «Non racconterò di tutte le innumerevoli situazioni che si sono stratificate negli ultimi 20 anni. Non dirò “perché non lo avete fatto voi”, ma considero un’implicita attestazione di stima il fatto che oggi il gruppo di minoranza chieda a noi di risolvere tutti i problemi che non sono stati risolti nei 20 anni in cui ha amministrato Merone. Ringrazio la minoranza per l’atto di fiducia mostrato nei confronti di questa maggioranza. Noi continuiamo a lavorare con i fatti, non con i post».