di
Serena Spinazzi Lucchesi

Kabengele e Wiltjer stellari in gara 3. Quarto riaperto, domani si torna in campo

Di rabbia e d’orgoglio l’Umana Reyer batte Bologna e allunga la serie dei quarti di finale playoff a gara 4. Sul parquet di un Taliercio stracolmo gli orogranata giocano una partita di grande sostanza, senza cedere ai molteplici assalti delle «V nere». Sopra anche di 15 nel primo tempo, grazie alle ottime percentuali da tre, gli orogranata sono bravi a respingere la rimonta Virtus che arriva fino al -2 prima di arrendersi.

I primi attacchi

La Reyer rompe subito il ghiaccio dalla lunga distanza con Ennis ed è questo il leit-motiv dei primi minuti: quattro le triple consecutive di altrettanti autori e la Reyer vola sul +10 (12-2). Con la «scatola» della difesa virtussina che inizia ad aprirsi, ci sono spazi da sfruttare anche per gli uno contro uno: ne approfittano Ennis e McGruder per il +14 (16-2). Dopo un parziale di 13-0, la Virtus si sblocca con Akele, complice anche una difesa reyerina un po’ troppo rilassata. Bologna si riavvicina con la tripla di Pajola, l’unica in questi primi dieci minuti.



















































Parks «on fire»

Gli orogranata continuano a colpire dai 6,75 mentre sotto i tabelloni fa la voce grossa Tessitori, con una schiacciata e poi andando a duellare con Shengelia (29-19). La buona notizia, per la Reyer, è che entra in partita anche Kabengele rimasto in ombra fino ad ora (36-25). Non sono finite le good news, perché pure Parks è «on fire»: Venezia vola a più 15 (40-25). Anche la Virtus ritrova uno dei suoi protagonisti, vale a dire Morgan che su un paio di palle perse reyerine costruisce un break di 9-0. Ci pensa Wiltjer ad interromperlo con una delle sue triple. E poco dopo si esibisce in un reverse che vale un altro +9.

Difficoltà e riprese

Il rientro dagli spogliatoi è sonnacchioso per gli uomini di Spahija, che restano per tre minuti a secco e dall’altra parte subiscono la reazione di Shengelia. Con un break di 7-0 la Virtus si riavvicina fino a un pericoloso -3 (47-44). Ci pensano Wiltjer ed Ennis a respingere l’assalto con due triple pesantissime e ancora di più pesa quella di Munford che si guadagna anche il libero aggiuntivo (57-47). Con il coast to coast di Parks è di nuovo +12, ma non è il caso di rilassarsi. Viene infatti fischiato un tecnico a Munford, mentre Cordinier e Belinelli accorciano fino al -6 (65-59). Le difficoltà aumentano nella quarta frazione, quando anche gli arbitri ci mettono lo zampino fischiando il quarto fallo ad Ennis e poi un discutibile antisportivo a Parks, che deve lasciare il match.

Gli ultimi punti

Bologna si rifà sotto (65-63), respinta dai canestri di Wiltjer e Tessitori, che lotta sotto i tabelloni prima di lasciare di nuovo spazio a Kabengele. Con Pajola (74-71) e poi Clyburn (78-76) la partita è riaperta, quando mancano tre minuti. Gli orogranata ritrovano ossigeno con Kabengele, che segna e difende su uno Shengelia che ormai non ne ha più. Il sigillo lo mettono McGruder e Wiltjer, mentre nei secondi finali la Virtus chiede pure un challenge per «atto di violenza» su un rimbalzo dalla lunetta. Le immagini danno ragione alla Reyer. Si torna in campo domani e sarà di nuovo battaglia.


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23 maggio 2025