Maxi ricerche a Titignano Terni: scomparso escursionista sessantenne

Vigili del fuoco e Sasu mobilitati con mezzi speciali per le ricerche di un uomo

Maxi ricerche a Titignano Terni – Poco dopo le 23:00 di venerdì 9 agosto, il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) è stato allertato per la ricerca di una persona scomparsa nei pressi del Castello di Titignano, nel comune di Orvieto, in provincia di Terni. L’intervento si è trasformato in una vasta operazione con la collaborazione diretta tra operatori SASU e Vigili del Fuoco, che hanno lavorato fianco a fianco per tutta la giornata successiva, integrando competenze e risorse.

Fin dalle prime ore, le unità cinofile del SASU hanno perlustrato la zona insieme alle squadre dei Vigili del Fuoco, organizzando ricerche coordinate a terra e in quota. I due corpi hanno unito le proprie tecniche di esplorazione, coprendo aree boschive, sentieri e tratti impervi. L’impiego congiunto di droni ha permesso di estendere il raggio di monitoraggio, mentre le perlustrazioni sul campo hanno garantito un controllo minuzioso del territorio.

Per potenziare le operazioni, il SASU ha attivato le squadre della Guardia di Finanza, che hanno messo in campo un mezzo aereo e avanzati sistemi software per la localizzazione di persone disperse. Questa tecnologia ha consentito di individuare rapidamente la zona in cui si trovava il soggetto, riducendo i tempi di intervento.

Parallelamente, i Carabinieri di Orvieto hanno fornito supporto sul posto, curando il coordinamento e la sicurezza dell’area, e garantendo un flusso costante di comunicazioni tra tutte le unità operative.

Una volta circoscritta l’area e individuata la persona dispersa dall’equipaggio della Guardia di Finanza, la Centrale Operativa 118 ha disposto l’invio dell’elisoccorso regionale Nibbio 01, con a bordo un medico, un infermiere e un tecnico di elisoccorso del SASU. L’equipaggio ha raggiunto il luogo del ritrovamento in tempi rapidi, prestando immediata assistenza sanitaria.

L’azione congiunta di SASU e Vigili del Fuoco si è rivelata determinante nella gestione delle fasi critiche dell’operazione. La complementarità delle rispettive competenze – tecniche di soccorso in ambiente impervio e capacità di intervento su scenari complessi – ha garantito un’efficace copertura di tutta l’area di ricerca.

L’operazione, conclusa con il recupero del disperso in condizioni di sicurezza, ha visto la partecipazione attiva e coordinata del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e del Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza 118.