La necessità di un terzino sinistro si fa sempre più viva ma rimane anche quella di un esterno

CALCIOMERCATO—  

Tic tac, tic tac: si avvicina l’inizio della stagione e il Torino non è ancora completo. Mancano 8 giorni alla prima partita ufficiale del 2025/2026 – con l’attesa del Modena sul campo dell’Olimpico Grande Torino per la prima di Coppa Italia – e dalle amichevoli emergono segnali non esattamente positivi. Sono evidenti le mancanze segnalate dal presidente Urbano Cairo, che ha espresso chiaramente la necessità di trovare un profilo come terzino sinistro e uno come esterno offensivo. In realtà, però, anche da difesa e centrocampo sono emerse alcune lacune. Queste, salvo colpi dell’ultimo minuto, non verranno sistemate sul mercato, fatta eccezione per i due elementi già citati. Vediamo nel dettaglio le trattative aperte del club granata.

SANABRIA—  

Capitolo attacco concluso in entrata ma non in uscita. L’arrivo del Cholito Simeone ha occupato il posto prima destinato a Tonny Sanabria, il quale ora cerca una soluzione. La situazione del paraguayano è chiara dall’inizio del mercato: è in uscita. “C’è anche Sanabria che però è chiuso e ha tante richieste” ha dichiarato due sere fa il presidente Cairo, aprendo anche pubblicamente alla cessione del proprio numero 9. Su di lui gli interessi del Verona, del Pisa (che però nel frattempo ha ufficializzato Nzola) e soprattutto della Cremonese: ai lombardi piace perché piace al tecnico Davide Nicola, che ha fatto di Sanabria il proprio pupillo a Genova prima e a Torino poi, e che ora vorrebbe ripetere la coppia a Cremona. I granata attendono offerte concrete e poi lasceranno partire l’ex Betis.

ELMAS O ORISTANIO?—  

Il Toro punta tutto sul macedone. Il capitolo esterni per i granata, nonostante gli arrivi di Ngonge e Aboukhlal, rimane aperto. I granata hanno bisogno di un quarto profilo da aggiungere ai due arrivi e a Njie (quando tornerà dall’infortunio), in modo da permettere a Gineitis di tornare ai suoi compiti da centrocampista. Così i granata, che hanno già trovato un accordo con Oristanio ed erano in attesa di trovare un compromesso anche con il Venezia, ora attendono di capire se si possa, invece, concludere la trattativa con il Lipsia per riportare sotto la Mole Eljif Elmas. Il macedone vuole tornare in granata, Cairo e Vagnati lo sanno e vogliono sfruttare la volontà del giocatore per abbattere le iniziali richieste dei tedeschi (17 milioni, come il riscatto) trasformandole in una cifra abbordabile per i granata, intorno ai 12 milioni. Così il Torino attende Elmas ma nell’evenienza tiene pronto Oristanio.

MILLER…MA ATTENZIONE A ILKHAN—  

Come detto, le priorità del Torino sono altre. Eppure, a centrocampo nelle amichevoli – anche nell’ultima, in casa del Valencia – sono emerse alcune problematiche. Su tutte che la mediana composta da Casadei-Anjorin non è fatta per tali compiti. Sia l’italiano che l’inglese sono due giocatori con tendenze offensive, di spazio e di inserimento. Ai granata in quelle posizioni servirebbe almeno un giocatore di interdizione e di regia. I due ex Chelsea hanno bisogno di essere plasmati per avere tali caratteristiche e ricoprire tali compiti, ma al momento questo sembra mancare. I granata si erano interessati al centrocampista scozzese del Motherwell, Miller, ma potrebbero avere già in casa un giocatore con le caratteristiche cercate: si tratta di Emirhan Ilkhan. Il centrocampista turco ha mostrato al Besiktas un grande potenziale, per questo i granata l’hanno portato in Italia. Finora, complice anche un infortunio molto pesante, non ha avuto modo di mostrarle, ma Baroni sembra credere in lui. Il tecnico, per altro, ha anche una buona considerazione di Ilic, già ben oltre l’ultima chance e che ha voglia di rifarsi dopo le promesse non mantenute nelle ultime stagioni.

MISTER X—  

Il fronte più impegnativo del calciomercato granata, al momento, è il terzino sinistro. I granata al momento dispongono solo di Biraghi e di un riadattato Lazaro, l’obiettivo, però, è di far giocare l’austriaco a destra e di non lasciare, naturalmente, l’ex Fiorentina da solo. Anche nell’ultima sfida contro il Valencia sono emersi alcuni limiti di Biraghi, che è un giocatore di grande esperienza ma che a volte pecca in precisione. L’intenzione dei granata è quella di affiancargli un giovane da far crescere e che possa imparare dall’esperienza dell’ex Fiorentina, con l’intento poi di farlo diventare il titolare nella stagione successiva. Di questo “Mister X”, però, non se ne conosce il nome. Di certo non è Ouattara, valutato in passato dai granata che non hanno però mai avviato una reale trattativa in questa sessione di mercato.