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Kristjan Staničić, il direttore dell’Ente croato per il turismo, in un’intervista rilasciata al telegiornale della tv nazionale (Hrt), ha di recente lanciato un appello ai gestori turistici croati, invitandoli a moderazione e intelligenza nella formazione dei prezzi. Staničić ha infatti dichiarato che la Croazia si trova oggi al limite della competitività, soprattutto rispetto ad altre destinazioni del Mediterraneo, citando anche l’Italia tra i paesi.


APPROFONDIMENTI

L’appello agli operatori turistici – Sono state proprio le autorità, durante una recente riunione del Consiglio per la gestione dello sviluppo turistico, ad evidenziare nuovamente agli operatori del settore quanto sia importante non esagerare con gli aumenti: «Il tema dei prezzi è al centro dell’attenzione pubblica e mediatica», ha infatti dichiarato Staničić. «Abbiamo sottolineato che serve buon senso nella definizione delle tariffe.

Bisogna restare competitivi rispetto alle altre destinazioni mediterranee». Secondo il direttore dell’ente, la chiave del successo turistico è la sostenibilità a lungo termine. «I turisti torneranno solo se manteniamo una strategia equilibrata. Dobbiamo evitare errori legati a rincari eccessivi, che possono compromettere la nostra immagine e attrattività nel tempo».

«Abbiamo raggiunto il limite della competitività dei prezzi!» – Parlando delle differenze dei prezzi tra le principali destinazioni del Mediterraneo, Staničić ha precisato che la situazione è variegata. «In generale, la Croazia è ancora all’interno dei limiti della competitività, ma secondo i dati Eurostat e di altre fonti, siamo arrivati al limite». Ad esempio, hotel e campeggi in Croazia risultano più economici rispetto a Paesi come Austria e Germania, da cui proviene gran parte del flusso turistico. Tuttavia, la Croazia è più cara rispetto a Grecia, Spagna e Italia. Ancora più sorprendente è il dato sul settore del privato: gli alloggi turistici privati in Croazia risultano più costosi rispetto all’Italia e alla Francia, anche se ancora leggermente più convenienti rispetto a Grecia e Spagna.

Croazia, una delle più popolari destinazioni del Mediterraneo – Nonostante i segnali positivi sul fronte degli arrivi – in crescita da mercati chiave come Germania, Slovenia, Austria, Polonia, Stati Uniti e dal mercato interno – Staničić ha messo in guardia. «La Croazia resta una destinazione attraente e ben posizionata, con una buona distribuzione su più mercati. Tuttavia, anche se la sicurezza è sempre più importante per i turisti, il prezzo continua a essere il fattore decisivo». La Croazia, con le sue bellezze naturali e culturali, è una delle destinazioni più popolari del Mediterraneo. Per mantenere questo status, è cruciale bilanciare la crescita economica con la sostenibilità ambientale e la competitività dei prezzi. Gli operatori turistici devono essere consapevoli dell’importanza di offrire valore ai visitatori senza compromettere la qualità dell’esperienza turistica.


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