Il calendario della MotoGP in Sudamerica si prepara a vivere una svolta storica, segnando la fine di un’era e l’inizio di una nuova avventura per il motociclismo internazionale. Dopo oltre dieci anni di emozioni e passione, la tappa argentina di Termas de Rio Hondo si appresta a lasciare il palcoscenico mondiale, aprendo la strada al ritorno del Brasile tra i protagonisti del campionato. Un cambio di scenario che non solo modifica la geografia del Motomondiale, ma riscrive anche le dinamiche tra i tifosi e le istituzioni coinvolte.
La notizia è stata resa ufficiale dal Gruppo OSD, promoter del Gran Premio d’Argentina, che ha comunicato con “profondo rammarico” la decisione di sospendere l’evento a partire dal 2026. Le parole scelte per l’annuncio sottolineano la difficoltà della scelta e la speranza di poter tornare protagonisti nel 2027. Dopo una lunga presenza nel calendario della MotoGP, la pista di Termas de Rio Hondo si ferma, lasciando spazio a nuovi equilibri sudamericani.
L’uscita di scena dell’Argentina rappresenta una perdita importante per il campionato e per tutti gli appassionati che, anno dopo anno, hanno reso unica l’atmosfera di ogni edizione. Tuttavia, questa decisione è frutto di un lungo confronto tra il Gruppo OSD, Dorna Sports – la società che gestisce i diritti commerciali del Motomondiale – e le istituzioni della Provincia di Santiago del Estero. Nonostante gli sforzi profusi da tutte le parti per individuare una soluzione alternativa che consentisse di mantenere la tappa argentina in calendario, le circostanze hanno imposto una pausa, almeno per la stagione 2026.
Nel comunicato ufficiale, il Gruppo OSD ha voluto ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione: dalle autorità locali, agli sponsor, fino al pubblico argentino e internazionale che ha sempre garantito entusiasmo e partecipazione. Il Gran Premio d’Argentina ha rappresentato molto più di una semplice gara: è stato un vero e proprio evento capace di catalizzare l’attenzione di un intero continente, trasformando Termas de Rio Hondo in un punto di riferimento per il motociclismo mondiale.
Anche Dorna Sports ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per il ruolo fondamentale svolto dall’Argentina nello sviluppo della MotoGP in Sudamerica. L’organizzazione ha sottolineato l’“effetto positivo” generato dall’evento non solo nella regione, ma in tutto il Paese, evidenziando l’importanza strategica di una presenza così radicata e sentita dal pubblico.
Nonostante la delusione per la sospensione, la porta a un ritorno futuro non è stata chiusa definitivamente. Gli organizzatori mantengono viva la speranza di rivedere Termas de Rio Hondo nel calendario già dal 2027, lasciando intendere che il legame tra il Motomondiale e l’Argentina è destinato a proseguire, anche se con una temporanea interruzione.
MotoGP dal 2026 si va in Brasile
Nel frattempo, il testimone passa al Brasile, che si prepara a riabbracciare la MotoGP dopo una lunga assenza. Dal 2026 al 2030, il circuito di Goiânia sarà il nuovo teatro delle sfide tra i migliori piloti del mondo, segnando un importante ritorno per il Paese sudamericano. L’ingresso di Goiânia nel calendario rappresenta un’opportunità unica per il Brasile di consolidare la propria presenza nel panorama internazionale delle due ruote e di rilanciare la passione per il motociclismo tra i suoi tifosi.
Il cambio di scenario in Sudamerica si configura come una svolta significativa non solo per il campionato, ma anche per l’intero movimento motociclistico della regione. Mentre l’Argentina si prepara a un temporaneo addio, il Brasile si appresta a scrivere una nuova pagina di storia, garantendo continuità e visibilità alla MotoGP in questa parte del mondo. L’attesa per il ritorno di Termas de Rio Hondo resta alta, ma nel frattempo gli occhi di tutti saranno puntati su Goiânia, pronta a regalare nuove emozioni e spettacolo agli appassionati di motociclismo.