Edoardo Vianello, 87 anni, ha avuto una vita sentimentale piuttosto movimentata. Tre matrimoni, due divorzi e molti tradimenti: il cantante di “Abbronzatissima” fermo non ci è mai saputo stare. E lo racconta in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, dove tira la somma della sua vita e della sua carriera con l’ironia che lo caratterizza.
«La fedeltà? Un’ipocrisia»
«La fedeltà è un’ipocrisia», apre Vianello. «Ripetiamo continuamente che siamo liberi, e io mi sono sempre sentito libero di frequentare chi volevo». Del resto, il cantante non si è mai fatto troppi problemi. Essersi sposato tre volte (e con due divorzi alle spalle) ne è la prova.
E si giustifica così: «È difficile stare sempre con la stessa moglie, quando poi diventano una palla al piede, uno cerca di tagliare la catena». E ogni matrimonio è ovviamente una storia a sé.
Il primo, con la collega Wilma Goich, cantante con cui ha fondato la casa discografica che ha lanciato i Ricchi e Poveri nel 1970, Vianello lo descrive come un gioco. Era il 1967: il cantante aveva 29 anni, Goich 22. «È stato un matrimonio di ragazzi, volevamo fare i grandi. Presto abbiamo capito che eravamo molto distanti». I due si sono lasciati dopo diversi tradimenti da entrambe le parti: «Facendo le somme direi che più o meno pareggiamo».
Riguardo al secondo, con Vania Muccioli, nel 1980, da cui è nato suo figlio Alessandro Alberto, è piuttosto lapidario: «Un matrimonio molto impegnativo che alla fine non mi ha dato nessuna soddisfazione».
«Ho incontrato Elfrida due ore dopo il divorzio»
Non c’è due senza tre, e la terza volta è stata quella buona. Neanche il tempo di abituarsi alla libertà, che Vianello si innamora a prima vista nello studio dentistico. «Avevo appena firmato il secondo divorzio, avevo un appuntamento dal dentista e mi sentivo libero. Pensavo alla fortuna di essere tornato single e appena sono entrato nello studio ho notato lei: mi sono sentito in dovere di fare colpo». L’unione con la terza moglie, Elfrida Ismolli, più giovane di 37 anni, si è rivelata vincente. «Da più di vent’anni ho finalmente trovato una persona che si preoccupa e si occupa di me seriamente.
E questo mi ha allungato la vita». Sono sposati dal 2006.
E regala un aneddoto proprio su Elfrida, che, racconta gli fa fare «figure terribili». La più frequente è quella in cui «chiede sempre a tutti: Se io dico “Nel continente nero?” Per vedere se rispondono “Paraponzi ponzi po”». E neanche il Presidente della Repubblica è stato risparmiato. «Siamo stati a un premio al Quirinale, Mattarella era seduto in prima fila e noi dietro di lui. Mia moglie l’ha chiamato: Presidente, scusi, se io le dicessi “Nel continente nero”, lei cosa risponderebbe? Lui è stato eccezionale: “Alle falde del Kilimangiaro”».
Ultimo aggiornamento: domenica 10 agosto 2025, 17:52
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