Jannik Sinner festeggia quest’oggi la sua 62ª settimana da n.1 del mondo consecutiva. L’insediamento sul trono del tennis internazionale prosegue per l’azzurro, impegnato nel terzo turno del Masters1000 di Cincinnati contro il canadese Gabriel Diallo. Un torneo importante per Jannik, nella conservazione del primato per le scadenze nel ranking ATP.

Allo stato attuale delle cose, nella classifica alltime che tiene conto di tutti i n.1 del mondo e del loro periodo da n.1, Sinner è 12° in questa particolare graduatoria comandata dal serbo Novak Djokovic (428 settimane), davanti allo svizzero Roger Federer (310), all’americano Pete Sampras (286), al ceco Ivan Lendl (270) e allo statunitense Jimmy Connors (268). Lo spagnolo Rafa Nadal è sesto con 209 settimane. Il pusterese, dunque, ha nel mirino l’undicesimo posto occupato dallo svedese Stefan Edberg (72).

Tuttavia, per Jannik possono essere considerati altri due fattori importanti. Il primo è che si parla di settimane consecutive. A questo proposito, la classifica in questione vede Federer con la striscia più lunga da n.1 (in serie), pari a 237 settimane, davanti a Connors (160) e a Lendl (157). Djokovic è quarto con 122 e Nadal è già alle spalle di Jannik con 56. L’azzurro è 11° davanti a John McEnroe (58) e per l’appunto a Rafa (56), puntando al decimo posto dell’australiano Lleyton Hewiit (75).

Il secondo aspetto si lega al primo regno. Qual è stato il giocatore che, al suo primo insediamento al n.1, c’è rimasto più lungo in maniera consecutiva? La risposta è stata già data, dovendo menzionare nuovamente Federer e le sue 237 settimane (dal 2 febbraio 2004 al 17 agosto 2008). Alle sue spalle ci sono in questa particolare classifica Connors (160 settimane, dal 29 luglio 1974 al 22 agosto 1977) e Hewitt (75 settimane, dal 19 novembre 2001 al 27 aprile 2003). Sinner è quarto con le 62 settimane consecutiva da n.1 nel suo primo insediamento.